I testi della Via Crucis letti da Giulio Base
Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, quello che ordinava a tutti gli italiani di rimanere in casa almeno fino al 3 aprile, il nostro Paese è ufficialmente entrato nell’emergenza coronavirus.
Da allora, si sono succeduti sui nostri smartphone molti personaggi grandi e piccoli – alcuni davvero molto ma molto piccoli… – che, con la scusa di invitarci a restare a casa, di leggere un libro, di cantare l’Inno di Mameli o Azzurro, parevano più interessati alla visibilità che a quanto dicevano con le loro parole.
Giulio Base, attore e regista che non ha bisogno di presentazioni, ha scelto (in modo completamente diverso) di essere anche lui presente in questa crisi ma rimanendo nella misura del piccolo.
Qualche giorno fa una chat di amici aveva deciso di prepararsi alla Settimana Santa rileggendo ciascuno a casa propria, una al giorno, una Stazione della Via Crucis: non era riservata solo a credenti, visto che la storia dell’Uomo-Dio è la storia di ogni uomo, laico o credente che sia. E questo è vero più che mai in giorni come quelli attuali in cui vita e morte sono così strettamente e dolorosamente avvinti.
In modo totalmente casuale quindi, Giulio Base ha avuto tra le mani il testo scelto da quelle persone e se n’è innamorato. Si tratta della Via Crucis nella versione scritta da Mauro Leonardi, storico collaboratore del Faro di Roma, per la Quaresima del 2016. Si caratterizza per il racconto, in soggettiva, dell’incontro con Cristo effettuato da singoli personaggi del Vangelo: alcuni storicamente presenti, altri probabilmente o possibilmente presenti. In questo modo si alternano Maria, Pietro, Marta, il Centurione, Nicodemo e così via raccontando le paure, le emozioni, l’amore che attraversano il cuore dell’uomo quando si incontrano con il Crocefisso.
E così dalle 18.00 di domenica 23 marzo, la voce di Giulio Base ha cominciato a diffondersi via social – in primis sui suoi e su quelli di Mauro Leonardi – raccontando divino e umano, amore e dolore. Colui che esordì con Vittorio Gassman legge con la passione che valorizza il testo senza prenderne il posto, la via della Croce di Cristo. Lo accompagnano in sottofondo melodie come quelle di Blade Runner, City of Angels, Bagdad Cafe o Romeo and Juliet. E ne esce un cocktail meraviglioso. Provare per credere.
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Fonte mauroleonardi.it