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Vangelo 25 Aprile 2020. Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Vangelo del giorno – Sabato, 25 Aprile 2020

Lettura al Vangelo di oggi
Lettura al Vangelo di oggi – lavocedelpopolo.it

Lettura e commento al Vangelo di Sabato 25 Aprile 2020 – Mc 16,15-20: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

LEGGI: Oggi la Chiesa ricorda San Marco Evangelista. Ecco la storia

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:

«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

Parola del Signore

Commento a cura di Paolo Curtaz

In questa giornata la Chiesa celebra con gioia la memoria dell’evangelista Marco. Il suo Vangelo, il più breve, il primo, probabilmente è stato suggerito dal suo amico e maestro, l’apostolo Pietro. Che compagnia!

Il Vangelo
Il Vangelo

Il Vangelo di Marco ha avuto una strana storia all’interno della Chiesa. A causa di una scorretta e approssimativa interpretazione quasi da subito è stato interpretato come se fosse un riassunto del Vangelo di Matteo, ben più sviluppato e corposo. Solo grazie agli studi di critica testuale della seconda metà dell’ottocento, si è invece capita la straordinaria importanza di questo testo all’apparenza così semplice.

Marco è stato il primo a scrivere un vangelo, probabilmente prima dell’anno ’70, destinandolo ad una comunità di pagani convertiti, forse a Roma, che si preparavano a ricevere il battesimo. È lui che ha voluto mettere per iscritto quello che la prima predicazione diceva a voce. Un vangelo in presa diretta, vivace, che cerca di rispondere alla domanda: chi è veramente Gesù di Nazareth?

È bellissimo pensare che persone concrete come il giovane Giovanni Marco, un adolescente ai tempi di Gesù, abbiano dedicato tanta fatica per condividere con noi la loro straordinaria esperienza di fede.

Così la Chiesa avanza lungo i secoli raccontando da bocca a orecchio l’esperienza che uomini e donne come noi, e prima di noi, hanno vissuta. Ringraziamo Marco per la sua fatica, per la sua passione, per il suo coraggio.

Fonte lachiesa.it

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