Padre Pio è stato miracolato dalla Madonna di Fatima
LA STORIA – La statua della Madonna pellegrina di Fatima giunse a San Giovanni Rotondo il 5 agosto 1959. Padre Pio era da diversi mesi ammalato (la diagnosi del suo medico diceva che aveva un focolaio di bronco-pneumonico con una pleurite siero emorragica).
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Mentre la statua della Madonna fa il suo ingresso solenne nella chiesa del convento, Padre Pio è a letto, in preghiera, impossibilitato ad alzarsi. Ma il giorno dopo, verso le tredici, poco prima che la Madonna sia spostata a Casa Sollievo, viene trasportato con molta cautela nella vecchia sacrestia. Abbassano la statua fino al suo viso e lui, commosso e con le lacrime agli occhi la bacia affettuosamente e mette un rosario da lui benedetto nelle sue mani; poi si riporta su perché stanco e per il timore di qualche collasso.
Al riguardo padre Raffaele da Sant’Elia a Pianisi racconta:
“Dopo aver saputo che la Vergine di Fatima ha terminato il giro in tutti i reparti dell’Ospedale, padre Pio esprime il desiderio di volerla salutare ancora, prima della partenza. E viene nuovamente accontentato. Lo trasportano, sempre su una sedia, nel coro della nuova chiesa e si affaccia all’ultima finestra di destra di chi guarda la chiesa dal piazzale…l’elicottero si solleva; prima però di prendere la rotta designata, fa tre giri sul convento e la chiesa per salutare Padre Pio. Egli, al vedere l’elicottero che si muove con su la Madonna, tutto commosso, con fede e lacrimante dice: “Madonna mia, Mamma mia, sei entrata in Italia e mi sono ammalato; ora te ne vai e mi lasci ancora malato”.
La guarigione
Detto questo, abbassa il capo, mentre un brivido lo scuote e pervade tutto. Padre Pio ha ricevuto la grazie e si sente bene. Il giorno dopo vuol celebrare in chiesa, ma quasi tutti lo sconsigliano. Intanto la sera, provvidenzialmente, arriva il prof. Gasbarrini, che lo visita minuziosamente, lo trova guarito clinicamente e dice ai padri presenti “Padre Pio sta bene e domani può celebrare liberamente in chiesa”.
(Fonte testo www.padrepio.catholicwebservices.com)
Redazione Papaboys