Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano
Dopo quasi tre mesi di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria, i Musei Vaticani riapriranno al pubblico. Dal primo giugno si potrà di nuovo visitare in sicurezza questo scrigno d’arte che coniugando tradizione e innovazione custodisce collezioni straordinarie come quelle egizie, etrusche, greche e romane, cristiane ed epigrafiche. In questo luogo irradiato da una bellezza che riempie lo sguardo di stupore e meraviglia, sono ospitati anche capolavori della pittura dei diversi secoli e tesori dell’umanità come le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina con gli affreschi di Michelangelo. L’itinerario espositivo dei Musei, fondati da Papa Giulio II nel XVI secolo, è arricchito anche dalle arti decorative, dalle collezioni etnologiche, dalle raccolte storiche e da opere dell’arte moderna e contemporanea.
Novità
La riapertura del primo giugno sarà accompagnata da un “rinnovato spirito di condivisione” dello straordinario “patrimonio universale di storia, di arte e di fede”. È quanto sottolinea Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, aggiungendo che la riapertura sarà anche scandita da importanti novità, come il restauro del Salone Costantino, una delle quattro sale delle Stanze di Raffaello. Altre novità, aggiunge Barbara Jatta, riguardano la Pinacoteca Vaticana: la Sala ottava dedicata a Raffaello, di cui quest’anno ricorrono i 500 anni dalla morte, è completamente rinnovata.