CITTA’ DEL VATICANO – Il nostro è un incontro tra “compagni di viaggio”, “pellegrini sulla strada” verso il Regno di Dio: lo ha affermato il Papa accogliendo stamane in Vaticano l’arcivescovo di Canterbury e Primate anglicano, Justin Welby, da sabato scorso in visita a Roma, accompagnato da una delegazione, con una missione mirata a rafforzare la lotta contro le moderne forme schiavitù, impegno condiviso con Francesco. Presenti all’udienza i cardinali Nichols e Kock.
“Non possiamo fingere – ha esordito il Papa rivolto all’arcivescovo Welby e all’intera comunità angligana – che la nostra divisione non sia uno scandalo, un ostacolo all’annuncio del Vangelo”: “La nostra vista non di rado è offuscata dal peso causato dalla storia delle nostre divisioni e la nostra volontà non sempre è libera da quell’ambizione umana che a volte accompagna persino il nostro desiderio di annunciare il Vangelo secondo il comandamento del Signore”.
Quindi, il richiamo del Papa al Concilio Vaticano II, che chiede di “portare avanti” le relazione ecumeniche “senza ostacolare le vie della Provvidenza” e “recare pregiudizio ai futuri impulsi dello Spirito Santo”: “Il traguardo della piena unità può sembrare un obiettivo lontano, ma rimane pur sempre la meta verso cui dobbiamo orientare ogni passo del cammino ecumenico che stiamo percorrendo insieme”.
Ha citato, Francesco, la Commissione internazionale anglicano-cattolica e la Commissione internazionale anglicano-cattolica per l’unità e la missione, per raccogliere “in spirito costruttivo, le vecchie e le nuove sfide dell’impegno ecumenico”: “Su queste basi guardiamo con fiducia al futuro”. Ha ricordato poi, Francesco, “le comuni preoccupazioni” e il “dolore” di fronte ai mali che affliggono la famiglia umana”. In particolare, “lo stesso orrore di fronte alla piaga del traffico di esseri umani”: “Ci impegniamo a perseverare nella lotta alle nuove forme di schiavitù, confidando di poter contribuire a dare sollievo alle vittime e a contrastare questo tragico commercio”.
Infine, l’esortazione di Francesco a non dimenticare “le tre p”, “preghiera pace e povertà” per “camminare insieme” e la risposta affermativa dell’arcivescovo Welby:
“Papa Francesco: ‘Don’t forget the three ‘p’:
Arcivescovo Welby: Three ‘p’?…
Papa Francesco: ‘Prayer, peace and poverty. We must walk together’.
Arcivescovo Welby: ‘We must walk together'”.
Il servizio è di Roberta Gisotti per la Radio Vaticana