La bellissima storia di Don Fabio Stevenazzi
LA STORIA – Don Fabio Stevenazzi, dal 2 Giugno, è fra i nuovi Cavalieri della Repubblica Italiana.
Lui, sacerdote, ha lasciato la sua Comunità pastorale San Cristoforo di Gallarate, per tornare come medico all’ospedale di Busto Arsizio per essere d’aiuto contro il Covid-19.
Don Fabio, in un’intervista alla Diocesi di Milano, aveva raccontato: “Finché ho potuto ho visitato malati e anziani nelle loro case per portare conforto spirituale e pregare, ma ho pensato che (…) potevo fare di più”.
“Forse sono un attrezzo un po’ arrugginito – aveva continuato il sacerdote –, ma sento di poter dare il mio contributo, magari anche per smuovere altri a fare lo stesso”.
L’esperienza come medico
Stevenazzi ha esercitato la professione dal 1997 al 2008 come internista. Si è sempre tenuto aggiornato in medicina con tutti i crediti formativi, anche per desiderio dei suoi superiori.
“Nel 2017 l’Arcivescovo (…) mi ha chiesto di collaborare con il ‘Cuamm-Medici con l’Africa’, per cui, nei mesi estivi del 2018, sono stato in Etiopia e, nel 2019, in Tanzania” aveva concluso il sacerdote.
Cavaliere della Repubblica
Ora Don Fabio è tra i 57 premiati dal Capo dello Stato durante la Festa della Repubblica del 2 Giugno. Il presidente Mattarella infatti, nella sua visita a Codogno, primo focolaio del Coronavirus in Italia, ha annunciato la nomina di 25 donne e 32 uomini.
Il Quirinale in un comunicato ha specificato: “il presidente (…) ha voluto insignire dell’onorificenza di Cavaliere (…) un primo gruppo di cittadini, di diversi ruoli, professioni e provenienza geografica, che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l’emergenza del coronavirus”. Fonte it.churchpop.com