Vangelo del giorno – Martedì, 9 Giugno 2020
Lettura e commento al Vangelo Martedì 9 Giugno 2020 – Mt 5,13-16: Voi siete la luce del mondo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».
Parola del Signore
LEGGI: Oggi la Chiesa ricorda una grande mistica. Ecco chi era
Commento a cura di Paolo Curtaz
Le beatitudini sono il sale della nostra vita e la luce che illuminano le nostre scelte. O così dovrebbe essere. O così potrebbe diventare. Prendere sul serio il Vangelo, osare immaginarlo calato nella nostra vita concreta e quotidiana, ci permette di realizzare almeno un poco, almeno in qualche ambito, la logica nuova e destabilizzante che Gesù per primo è stato capace di vivere.
Se, invece del nostro istinto, dei nostri appetiti, delle mode imperanti mettiamo la pagina delle beatitudini come criterio e metro delle nostre azioni, diventiamo noi stessi, senza saperlo, senza accorgercene il sale della terra e la luce del mondo. Non perché migliori ma perché abitati dalla presenza stessa di Dio che, alla fine, dimora in chi a lui si affida. Siamo sale: ne basta un pizzico per dare sapore alla vita.
Siamo luce: è sufficiente una piccola candela per spezzare le tenebre fitte di una grande cattedrale. Stiamo attenti, però. Se il sale perde il suo sapore non serve a nulla. Se viviamo la radicalità del Vangelo con superficialità e approssimazione non saliamo un bel niente, né la nostra vita, né tanto meno la Storia.
Fonte lachiesa.it