La canzone meravigliosa dedicata al grande Papa
Oggi vogliamo proporvi il testo e il video di una canzone dedicata a Giovanni Paolo II, del maestro Amedeo Minghi: “Un uomo venuto da lontano”
IL TESTO DI “UN UOMO VENUTO DA LONTANO”
Un uomo venuto
Da molto lontano,
Negli occhi il ricordo
Dei campi di grano,
Il vento di Auschwitz
Portava nel cuore
E intanto scriveva
Poesie d’amore,
Amore che nasce
Dentro il cuore dell’uomo
Per ogni altro uomo.
Da molto lontano,
Negli occhi il ricordo
Dei campi di grano,
Il vento di Auschwitz
Portava nel cuore
E intanto scriveva
Poesie d’amore,
Amore che nasce
Dentro il cuore dell’uomo
Per ogni altro uomo.
Un uomo venuto
Da molto lontano,
Stringeva il dolore
E un libro nella mano
Qualcuno ha sparato
Ed io quel giorno ho pianto,
Ma tutto il mondo
Gli è rimasto accanto:
Quel giorno il mondo
Ha ritrovato il cuore,
La verità non muore.
Da molto lontano,
Stringeva il dolore
E un libro nella mano
Qualcuno ha sparato
Ed io quel giorno ho pianto,
Ma tutto il mondo
Gli è rimasto accanto:
Quel giorno il mondo
Ha ritrovato il cuore,
La verità non muore.
Un uomo che parte,
Vestito di bianco,
Per mille paesi
E non sembra mai stanco,
Ma dentro i suoi occhi
Un dolore profondo:
Vedere il cammino
Diverso del mondo,
La guerra e la gente
Che cambia il suo cuore,
La verità che muore.
Vestito di bianco,
Per mille paesi
E non sembra mai stanco,
Ma dentro i suoi occhi
Un dolore profondo:
Vedere il cammino
Diverso del mondo,
La guerra e la gente
Che cambia il suo cuore,
La verità che muore.
Va’ dolce grande uomo va
Parla della libertà
Va dove guerra, fame e povertà
Hanno ucciso anche la dignità
Va’ e ricorda a questo cuore mio
Và e ricorda a questo cuore mio
Che Caino sono pure io.
Parla della libertà
Va dove guerra, fame e povertà
Hanno ucciso anche la dignità
Va’ e ricorda a questo cuore mio
Và e ricorda a questo cuore mio
Che Caino sono pure io.
Dall’Est è arrivato
Il primo squillo di tromba,
Il mondo si ferma…
C’è qualcosa che cambia,
Un popolo grida:
Noi vogliamo Dio,
La libertà è solo un dono suo.
Tu apri le braccia
E incoraggi i figli
Ad essere fratelli.
Il primo squillo di tromba,
Il mondo si ferma…
C’è qualcosa che cambia,
Un popolo grida:
Noi vogliamo Dio,
La libertà è solo un dono suo.
Tu apri le braccia
E incoraggi i figli
Ad essere fratelli.
Và dolce grande uomo va
Parla della libertà
Va’ dove l’uomo ha per sorella
Solo lebbra e mosche sulle labbra.
Va’ e ricorda a questo cuore mio
Parla della libertà
Va’ dove l’uomo ha per sorella
Solo lebbra e mosche sulle labbra.
Va’ e ricorda a questo cuore mio
Che Caino sono pure io.
Che Caino sono pure io.
Che Caino sono pure io.
Che Caino sono pure io.
Che Caino sono pure io.