Oggi la Chiesa ricorda la Beata Elena Aiello
Elena Aiello è stata una religiosa e mistica italiana, fondatrice dell’istituto religioso delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo.
La vita
Elena Emilia Aiello nasce a Montalto Uffugo, nel Cosentino, il 10 aprile 1895; cresce in un ambiente familiare esemplarmente cristiano. I suoi genitori, Pasquale e Teresa gestivano una sartoria ed erano buoni e onesti, sempre disponibili ad aiutare gli otto figli.
Buona e sveglia, a 4 anni ripeteva le formule del Catechismo e viene mandata presso le Suore del Preziosissimo Sangue per frequentare la scuola e seguire i corsi di Catechismo. Apprendeva con gioia la Parola di Dio tanto che le Suore, quando aveva 8 anni la facevano insegnare la Dottrina ai più piccoli. Dopo la morte della mamma avvenuta nel 1905, Elena si adopera in famiglia come può, aiuta il papà nella sartoria, compie i lavori domestici e inoltre soccorre i poveri e gli ammalati. Vuole diventare Religiosa e amare Dio nella sofferenza.
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Suora e mistica
Sceglie l’Istituto delle Suore Del Preziosissimo Sangue a Nocera dei Pagani (Nocera Inferiore), ma gravi malanni fisici, tra i quali interventi chirurgici e anche un tumore allo stomaco, la costrinsero a lasciare il monastero. Contro ogni aspettativa giunse però la guarigione, che attribuì a santa Rita. Gesù, in un momento mistico, gli aveva predetto che sarebbe guarita, ma il venerdì santo di ogni anno avrebbe sofferto le pene della croce. È stato così ogni anno. Elena sudava Sangue e sul suo corpo si formavano le stigmate che il sabato santo scomparivano miracolosamente.
Nascono le Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
Un’amica, Luigia Mazza, detta Gigia, era anch’essa desiderosa di farsi religiosa, e si consiglia con Elena. Le due si trasferiscono a Cosenza e fondano l’Istituto delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo. Suor Elena sceglie per sé e le sue figlie come modello di vita la Passione di Gesù e il primato della carità testimoniato da San Francesco da Paola.
Umiltà, carità e sacrificio sono le basi su cui Madre Elena edifica la sua famiglia religiosa che, si inserisce nella missione della Chiesa per risanare il tessuto sociale del suo tempo e soccorrere i fratelli più deboli e disagiati, in modo specifico l’infanzia bisognosa.
La morte e il culto
Infatti Madre Elena, istituisce per gli orfani alcuni istituti e, apre un Istituto Magistrale per garantire un futuro alle ragazze che devono abbandonare l’orfanotrofio. Recatasi a Roma per l’apertura di una nuova casa, in via Dei Baldassini, vi muore il 19 giugno 1961.
Strepitosi miracoli e conversioni si verificano a partire dal giorno dopo la sua morte fino ad oggi. Madre Elena riposa nella Cappella di Casa Madre, in via dei Martiri 9 a Cosenza.
Giovanni Paolo II l’ha dichiarata Venerabile il 22 gennaio 1991. Papa Benedetto XVI promulgò la sua beatificazione, che avvenne il 14 settembre 2011 a Cosenza.
(Fonte santiebeati.it)