Bud Spuncer e la sua profonda fede
Quattro anni fa ci lasciava Carlo Pedersoli, attore e nuotatore dei record
Il 27 giugno 2016 ci lasciava Bud Spencer, al secolo Carlo Pedersoli, un attore che resterà per sempre nei cuori di ognuno di noi grazie agli iconici film degli anni settanta e ottanta, in cui ha recitato quasi sempre con Terence Hill.
Quello fra i due è stato binomio perfetto che negli anni si è affermato prima nel cinema italiano e poi nel resto del mondo. Le loro scazzottate e le loro gag nei famosi film “spaghetti western” sono rimaste impresse di generazione in generazione.
Mario Girotti, il nome all’anagrafe di Terence, è famoso per aver anche impersonato la parte di Don Matteo nella fiction Rai; ma non tutti sanno che fra i due attori il più credente, forse, era proprio Bud Spencer.
Ecco alcune sue affermazioni in una delle sue ultime interviste a Welt am Sonntag:
«Nella mia vecchiaia avanzata ho bisogno della religione più che mai. Ho bisogno della fede. Credo in Dio, è ciò che mi salva. E prego. Perché? Perché riconoscono in modo sempre più forte come sia nulla ciò a cui prima attribuivo un grande valore. Lo sport, dove volevo affermarmi, la popolarità. Chi si inorgoglisce per queste cose, chi insegue solo il successo, la fama, è un idiota».
Credi quindi in una vita dopo la morte?
«Assolutamente sì. C’è».
Come immagini il tuo ultimo pasto prima della morte e con chi lo condivideresti?
«Spaghetti. Con Gesù Cristo».
Disse anche: «La morte non mi fa paura. Perché credo che non si muoia veramente. Le anime di coloro che sono morti rivivono e testimoniano la verità dell’universo. Per cui vedo il tutto con la più grande tranquillità. La vita non è nelle nostre mani. Prima o poi ci presenteremo di fronte al Padreterno, che sia quello cristiano o quello islamico. Non si può sfuggire. Da quando siamo nati, siamo in viaggio verso la morte».