Vangelo del giorno – Martedì, 30 Giugno 2020
Lettura e commento al Vangelo di Martedì 30 Giugno 2020 – Mt 8,23-27: “Si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.”
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, salito Gesù sulla barca, i suoi discepoli lo seguirono. Ed ecco, avvenne nel mare un grande sconvolgimento, tanto che la barca era coperta dalle onde; ma egli dormiva.
Allora si accostarono a lui e lo svegliarono, dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!».
Ed egli disse loro: «Perché avete paura, gente di poca fede?». Poi si alzò, minacciò i venti e il mare e ci fu grande bonaccia.
Tutti, pieni di stupore, dicevano: «Chi è mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono?».
Parola del Signore
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Commento a cura di Paolo Curtaz
Ci sono dei momenti nella vita in cui abbiamo l’impressione di affondare. A volte a causa dei nostri sbagli, delle nostre scelte, dei nostri peccati. A volte, invece, perché travolti da eventi non previsti che ci mettono a durissima prova.
Anche per la Chiesa è così: nei vangeli, quasi sempre, l’immagine della barca si riferisce alla comunità che si trova ad attraversare il mare tempestoso della Storia, travolta dalle persecuzioni del mondo ma anche dall’incoerenza dei propri membri. Allora davvero sembra che il male e la tenebra prevalgano. Il mare, nella letteratura biblica, è un luogo misterioso, abitato da mostri terribili. Ma, questo è lo stupendo messaggio del vangelo di oggi, anche nelle situazioni più disperate il Signore ci viene incontro. Anche se sembra non intervenire, egli è presente sulla barca della nostra vita, sulla barca della Chiesa.
Come Pietro e Paolo, che abbiamo celebrato ieri, come i tanti martiri uccisi dalla furia dell’imperatore romano, che celebriamo oggi, non c’è nulla che ci possa davvero allontanare da Cristo, se ci affidiamo a lui la barca toccherà riva, fidatevi.
Fonte lachiesa.it