Festa del Preziosissimo Sangue di Gesù Cristo
Il mese di luglio è dedicato, secondo il calendario della forma straordinaria del rito romano, al Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.
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Il sangue versato da Gesù nella sua Passione per la salvezza dell’umanità è oggetto di culto sin dai primi secoli dell’era cristiana. I più grandi Santi sono stati tutti devoti, amanti e predicatori appassionati di questo Preziosissimo Sangue che ci ha redento e, attraverso i Sacramenti, ci purifica e santifica.
Il Sangue, è descritto nella Bibbia come un importante elemento della vita, nel versetto: “La vita di una creatura risiede nel sangue” (Levitico 17,11), si può comprendere l’assoluta importanza che questo liquido comporta nella vita sia degli esseri umani che degli animali.
L’Antico Testamento si sofferma diverse volte sull’argomento del sangue, ribadendone la sua preziosità. Dio Padre comanda di non versare il sangue, cioè di non spargerlo inutilmente con gli assassinii, di non berlo e di non mangiare carni animali che contengano ancora residui di sangue; perchè il sangue è vita, il sangue è sacro.
Ma all’Antico Testamento sia affianca l’importanza del sangue Divino di colui che ha voluto assumere la nostra natura umana: Gesù.
Il Sangue di Cristo è la più grande e perfetta rivelazione dell’Amore del Padre Celeste; la Chiesa continuamente rinasce nutrendosi del Sangue Divino (attraverso il vino nell’Eucarestia), e, attraverso di essa, è riscatto per l’uomo peccatore a cui viene donata la salvezza.
La vita spirituale trova un insostituibile alimento nel Sangue di Cristo, vero fulcro del cuore, della vita e della missione della Chiesa. Gesù stesso, nell’Ultima Cena, dà importanza rilevante al Sangue, che è simbolo della Redenzione.
Anche San Paolo nelle sue lettere parla con devozione del Riscatto umano dal peccato, che è avvenuto tramite la morte di Gesù, il quale ha tanto amato gli uomini fino a versare il suo Prezioso Sangue.
La storia
Secondo la tradizione, il soldato san Longino trafisse con la Sacra Lancia il costato di Gesù crocifisso per constatare fosse morto o meno. Dalla ferita il sangue sgorgò e cadde a terra. Longino, convertitosi, lo avrebbe raccolto in un vaso, fuggendo in Italia. Si sarebbe fermato a Mantova nel 37 d.C.. Sotterrando la preziosissima reliquia in una piccola cassetta di piombo, con sopra la scritta “Jesu Christi Sanguis”. In questo luogo, fu edificata la Basilica di Sant’Andrea.
Nell’anno 804, fu riportata alla luce la cassettina accanto alla sua tomba, e la reliquia fu ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa Cattolica ed approvata per il culto da san Leone III. Particole del Preziossimo Sangue furono traslate nella Sainte-Chapelle di Parigi, di Santa Croce a Gustalla, San Giovanni in Laterano a Roma, Abbazia di Weingarten (associata alla confraternita del Preziosissimo Sangue in Sant’ Andrea di Mantova).
Il Sangue di Cristo cominciò nuovamente ad essere adorato nella prima metà del 1800, attorno a una presunta reliquia della Passione che si conservava nella Basilica di San Nicola in Carcere (oggi San Giuseppe a Capo le case – Roma).
L’iniziatore, fu un pio sacerdote, poi vescovo, don Francesco Albertini, promotore di una Confraternita intitolata appunto al Preziosissimo Sangue, nel cui seno si formarono grandi spiriti che ne proseguirono e ne diffusero la devozione.
Tra gli altri propagatori di questa devozione, brillano i nomi di San Gaspare del Bufalo, fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue, e di Santa Maria De Mattias, che fondò le Suore Adoratrici del Sangue di Cristo. In tutta Italia e anche nel mondo, sorsero diversi Istituti femminili dedicati al Sangue di Cristo, come le Suore del Preziosissimo Sangue, fondate a Monza da Madre Maria Matilde Bucchi, le Figlie della Carità del Prezioso Sangue, fondate a Pagani (SA) da don Tommaso Fusco. E ai nostri giorni altre congregazioni presero vita a Honk Kong, in Sudafrica e negli USA.
Nel 1822, San Gaspare presentò istanza alla Santa Sede per ottenere il “Nulla osta” per la celebrazione della festa del Preziosissimo Sangue. La Sacra Congregazione dei Riti Religiosi, concesse di celebrarla la prima domenica di luglio, ma solo all’interno della congregazione di San Gaspare.
La festa del Preziosissimo Sangue iniziò a essere celebrata in diverse località e venne introdotta a Roma nel 1849. Papa Pio X fissò per tale festa la data del 1 Luglio. Nel 1970, con la riforma del calendario liturgico dopo il Concilio Vaticano II, la festa è stata unita alla celebrazione del Corpus Domini.
Nella forma straordinaria del rito romano, che non accoglie le modifiche al calendario dopo il 1962, si celebra il 1 Luglio con liturgia di solennità.