La guarigione miracolosa di Rosetta a Medjugorje
Leggiamo questa sua testimonianza ricca di pace e di gioia incontenibile, come solo la Mamma Celeste sa trasmettere ai suoi figli.
Come quelle del Vangelo anche le guarigioni attuali sono i segni che continuano a manifestare il potere di Gesù “venuto a risanare tutti quelli che erano sotto il potere del diavolo” (Atti 10) e servono a confermare i discepoli nella via stretta che egli ha insegnato e percorso: la stessa che Maria ci ha riproposto e che il cielo mostra di approvare con continui segni.
Un regalo di compleanno: Rosetta cammina!
“Mi chiamo Rosetta Trogu, 40 anni, di Capoterra (Cagliari), sono madre di 2 figli, di cui Cecilia prossima al matrimonio e Franco. Mio marito si chiama Antonio Cabras. Da 17 anni soffro di artrite reumatoide; da 4 le ginocchia sono rigide da non poter piegare le gambe se non con dolori atroci. Non posso fare nessun lavoro, sempre sdraiata in casa.
Ero coricata nella stanza assieme all’amica Gabriella e si parlava del più e del meno.
Gabriella mi diceva: ‘Sicuramente la Madonna ti guarirà‘ e lo diceva convinta. Poi mi sono seduta sul letto e lei: ‘Ti faccio un po’ di fisioterapia‘ e iniziò i massaggi. E siccome mi faceva male ella mi disse sorridendo: ‘Non farci caso, metti che te lo faccia la Madonna; stai così rilassata!‘ Dopo mezz’ora mi ha detto: ‘Per ora basta, riprenderemo domani. Adesso alzati e cammina‘. “E mi sono alzata dal letto. Ho cominciato a camminare: “Gabriella, muovo le ginocchia, muovo le ginocchia!” Ci siamo aggrappate insieme e piangevamo dalla gioia.
Io sapevo bene com’ero: appena muovevo un po’ le gambe rigide, sembravano come sfasciarsi. Stamattina ero entrata nella cappella delle apparizioni per mettere una catenina al collo della Madonna. Mi avevano aiutato a salire su una sedia e, aggrappandomi alla Madonna avevo detto: “Madonna mia, guariscimi”. A pranzo tutti avevamo fatto gli auguri alla Madonna per il suo compleanno (che secondo le rivelazioni a ai veggenti di Medjugorje, sembra sia nata il 5 Agosto)”.
Un sacerdote milanese e alcuni giovani, reduci da un ritiro spirituale, sono entrati per primi nella stanza di Rosetta e hanno notato in quelle persone umili, incapaci di qualsiasi inganno, la semplicità e lo stupore delle scene evangeliche.
Così si presentava anche a noi Rosetta, circondata dalle amiche di viaggio, persone modeste, all’antica, ma piene di gioia spirituale. Alla fine della visita ci hanno voluto cantare a tutto fiato la lunga Ave Maria sarda.
— E suo marito che cosa ha detto? — “Era stato proprio lui a spingermi a venire, mentre io ero molto incerta e mi aveva detto: “Vorrei vedere Rosetta guarita: allora ci crederei anch’io che la Madonna fa miracoli”. Avevo fatto passare tanti ospedali da Bologna a Torino a Roma ecc. senza alcuna possibilità di operazione…
“Anche una ragazza sarda di 14 anni, Alessandra semiparalizzata, era venuta qui un mese fa e aveva lasciato le stampelle senza sentir più alcun dolore e rimettendosi a camminare… (non abbiamo altri particolari — n.d.r.). lo vengo qui da 3 anni e siccome ero molto incerta, Antonio mi ha detto: ‘Và a Medjugorje, così ti rilassi; altrimenti rimani tutto l’anno nervosa‘. E sono venuta.
“Gli ho telefonato: “Sai che sono guarita?”“Ma non me lo dire!‘ risponde lui. Ed io: “Sì, te lo dico…!” Alla fine della messa serale della Trasfigurazione, Rosetta è stata pregata di salire sull’altare esterno per il rendimento di grazie e ha recitato le strofe del Magnificat, intercalate dal ritornello dell’Ave Maria di Lourdes, cantato dall’assemblea commossa.
La sera dopo è toccato di salire sull’altare per ringraziare Dio e Maria di fronte alla folla, a un anziano missionario dello Zaire, P.John Beaudery, 77 anni. Nel momento dell’apparizione il 6 agosto ha recuperato la vista e l’udito. Avrebbe dovuto subire una delicatissima operazione agli occhi al ritorno da Medjugorje. Ha gettato via anche l’apparecchio acustico, che ormai non serviva più.
(Fonte medjugorje.altervista.org)
A.M.
Fonte: Eco di Medjugorje nr.85