Durante l’Angelus di questa domenica, anche Papa Francesco è intervenuto per condannare la situazione dell’Iraq: “Il dialogo è l’unica via per la pace”: lo ha ribadito Papa Francesco pregando per l’Iraq sconvolto dalla violenza. Lo ha fatto subito dopo la recita dell’Angelus. “Mi unisco ai vescovi del Paese nel fare appello ai governanti perché, attraverso il dialogo, si possa preservare l’unità nazionale ed evitare la guerra. Sono vicino alle migliaia di famiglie, specialmente cristiane, che hanno dovuto lasciare le loro case e che sono in grave pericolo. La violenza genera altra violenza; il dialogo è l’unica via per la pace”.
Bambini decapitati, donne stuprate e filmate durante le violenze, intere famiglie sterminate. Le stragi – riferisce una nota di Erebmedioriente – sono avvenute in cinque villaggi a circa 25 km a sud di Kirkuk. Secondo un rapporto diffuso dalla tv irachena “al Sumaria” è in atto un vero e proprio genocidio contro le popolazioni sciite e turkmene. Fra il 12 e il 13 giugno scorsi dei gruppi armati hanno preso d’assalto il villaggio di Bashir e di quattro villaggi nel distretto di Taza Khurmatu, utilizzando i veicoli dell’esercito sequestrati dopo la presa di Mosul. Fonti locali dichiarano che i miliziani hanno commesso veri e propri crimini contro l’umanità, uccidendo donne e bambini ed esponendo i loro corpi su delle croci poste nel centro del villaggio. Le persone sarebbero state torturate con scariche elettriche prima di essere assassinate. I miliziani appartenenti all’insurrezione sunnite, ma non tutti vicini all’Isis, hanno fatto irruzione in un’abitazione, massacrando un’intera famiglie e decapitato cinque bambini. Diverse organizzazioni per i diritti umani hanno chiesto all’Onu di aprire un’indagine sui crimini contro l’umanità compiuti dalle milizie sunnite nel nord dell’Iraq, dove alcuni parlano di un nuovo genocidio sciita dopo quello di Saddam Hussein negli anni ‘80. Le violenze hanno innescato l’insurrezione della popolazione locale che si è organizzata in milizie e ora sta combattendo contro le milizie sunnite che combattono a fianco dei terroristi dello Stato islamico in e Siria (Isis). a cura di Francis Marrash
.
.
LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO ALL’ANGELUS DI QUESTA DOMENICA
.
.
.
.
Io una preghiera la posso dire. E la devo dire. Anche più di una! C’è la necessità di una preghiera continua e convinta, di un urlo a Dio non voltandosi dall’altra parte come se fossi al posto di chi subì questa incredibile violenza o come fossi spettatore diretto. Ma se provo a guardare con attenzione ciò che accade in Siria e nelle altre parti del mondo dove accade lo stesso mi vergogno di me stesso, per la mia incapacità di dare un contributo anche piccolo per difendere Cristo che soffre e muore oggi! Signore indicati sempre la strada per un cammino più umano!