Oggi ricordiamo San Matteo, Apostolo ed Evangelista
Festa di san Matteo, Apostolo ed Evangelista, che, detto Levi, chiamato da Gesù a seguirlo, lasciò l’ufficio di pubblicano o esattore delle imposte. Eletto tra gli Apostoli, scrisse un Vangelo, in cui si proclama che Gesù Cristo, figlio di Davide, figlio di Abramo, ha portato a compimento la promessa dell’Antico Testamento.
(Fonte santiebeati.it – Autore: Don Luca Roveda)
La vita
Poco sappiamo della sua vita; il suo nome simbolicamente vuol dire “Dono di Dio” ed era figlio di Alfeo.
La storia di questo uomo che cambia sul lago di Tiberiade dove lavorava seduto al banco delle imposte a Cafarnao, a riscuotere le tasse che gli ebrei dovevano pagare ai Romani.
Matteo infatti era un pubblicano, disprezzato dal popolo perché ritenuto vicino agli oppressori.
Probabilmente Matteo ci si era abituato, ma un giorno udì una voce diversa. Un uomo gli disse solo: “Seguimi”. E lui si alzò e lo seguì, per sempre. Quell’uomo era Gesù e la vita di Matteo non fu più come prima.
Un peccatore che incontra Gesù
Levi, questo il suo nome originale (alcuni suppongono che abbia cambiato poi il nome in Matteo come una forma tipica dell’epoca, per indicare il cambiamento di vita, analogamente a Simone diventato Pietro, e Saulo divenuto Paolo), organizzò un grande banchetto per Gesù che vi andò con i suoi discepoli suscitando sconcerto tra scribi e farisei perché vi erano alla mensa anche pubblicani e peccatori.
La risposta di Gesù colpì molto Matteo: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico ma i malati”, disse il Nazareno aggiungendo: “infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”.
Matteo, che era un peccatore, lasciò tutto e si mise a seguire Gesù, divenendo uno dei Dodici Apostoli. Viene nominato alcune volte anche negli Atti degli Apostoli.
L’annuncio di Cristo sarà la sua missione.
Secondo alcune fonti, sarebbe morto per cause naturali mentre, secondo alcune tradizioni considerate poco attendibili, la sua vita ebbe termine con un martirio in Etiopia.
Nella descrizione dei quattro esseri dell’Apocalisse (aquila, bue, leone, uomo) San Matteo viene associato a quello dall’aspetto d’uomo. Le sue reliquie si trovano nella cripta della Cattedrale di Salerno, dove viene festeggiato il 21 settembre con una solenne processione.
Autore del Vangelo destinato agli ebrei
È l’autore del Vangelo di Matteo (uno dei quattro Vangeli canonici) che venne scritto non in greco ma quasi sicuramente in aramaico. Il Vangelo di Matteo è scritto pensando ai cristiani di origine ebraica: nel testo si sottolinea che Gesù è il Messia che realizza le promesse dell’Antico Testamento.
Patronati
San Matteo è considerato il patrono di banchieri, bancari, doganieri, della Guardia di finanza, cambiavalute, ragionieri, commercialisti, contabili ed esattori.
Preghiera
O San Matteo, Apostolo ed Evangelista,
che sei tanto potente presso Dio a favore del suo
popolo pellegrino sulla terra, soccorrici nei nostri
bisogni spirituali e temporali.
Le numerose grazie che i tuoi devoti,
in ogni tempo e in ogni luogo, hanno ottenuto
e piamente raffigurato nel tuo santuario ci fanno sperare
che anche a noi concederai la tua protezione.
Chiedi per noi la grazia di ascoltare la Parola di Gesù
che tu hai coraggiosamente annunziato,
fedelmente trascritta nel tuo Vangelo
e generosamente testimoniata con il sangue.
Ottienici l’assistenza divina contro i pericoli
che minacciano la salute dell’anima e la integrità del corpo.
Intercedici una vita serena e benefica in questo mondo
e la salvezza dell’anima nell’eternità.
Amen.
Redazione Papaboys