Obbligo di mascherina per tutti gli elettori che si recano alle urne per il referendum e le amministrative del 20 e 21 settembre; gel disinfettante all’ingresso e all’interno del seggio; percorsi differenziati; no alla misurazione della temperatura, ma l’elettore che è positivo, in quarantena o in isolamento domiciliare deve avvisare il Comune per esprimere il diritto di voto a casa, in totale sicurezza.
Mascherine obbligatorie – Gli elettori che si recano alle urne, il presidente di seggio e tutti i componenti del seggio sono obbligati ad indossare la mascherina durante l’esercizio di voto. In particolare i componenti del seggio sono invitati a sostituire le mascherine ogni 4-5 ore se chirurgiche, ogni 8-10 ore se Ffp2. Le prefetture hanno consegnato i dispositivi di protezione individuale forniti gratuitamente dal Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19, Domenico Arcuri e destinati agli oltre 60mila seggi: si tratta di oltre 15 milioni di mascherine chirurgiche.
Distanziamento e percorsi differenziati – I seggi devono prevedere percorsi di ingresso e di uscita differenziati, segnaletica ad indicare il percorso e per garantire il distanziamento di almeno un metro. Le cabine vanno distanziate.
Gel e pulizia ambienti – Sono stati consegnati anche 315mila litri di gel igienizzante, utilizzati per tutelare i cittadini che si recano al voto, i componenti del seggio elettorale e gli operatori coinvolti. I gel devono essere posizionati all’interno degli istituti scolastici adibiti al voto e dentro ciascun seggio. L’elettore è invitato a igienizzarsi le mani prima e dopo il voto. Occorre una buona aerazione dell’ambiente e una igienizzazione delle superfici e delle cabine durante le due giornate di voto e tra una giornata e l’altra. Le matite copiative stesse vanno igienizzate tra un elettore e l’altro. È consigliato l’utilizzo dei guanti (ne sono stati consegnati 3,4 milioni) per presidente di seggio e per scrutatori.