Oggi la Chiesa ricorda Santa Teresa Couderc, Fondatrice
A Lione in Francia, santa Teresa (Maria Vittoria) Couderc, vergine, che con grandi tribolazioni e animo sereno, fondò nel villaggio di La Louvesc presso la tomba di san Giovanni Francesco Regis la Società di Nostra Signora del Ritiro del Cenacolo.
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(Fonte santiebeati.it/ Autore: Antonio Borrelli)
La vita
Maria Vittoria Couder nasce il 1 febbraio 1805 a Le Mas, in Francia, a pochi chilometri dal villaggio di Sablières; era la secondogenita di una famiglia numerosa. I genitori, Anne e Claude Couderc, sono proprietari terrieri che conducono una vita semplice e godono della stima di tutti: sono persone profondamente cristiane.
Manifestò fin da giovanissima una profonda vocazione religiosa ed entrò, a diciassette anni, nel collegio di Les Vans, gestito dalla congregazione diocesana delle Suore di San Giuseppe (confluite in seguito nell’Istituto delle Suore di San Giuseppe).
Tre anni dopo, nel 1825, rientrò a Sablières per seguire la missione predicata da padre Jean-Pierre Etienne Terme, fondatore delle Suore di San Francesco Régis dedite all’istruzione dei bambini poveri, che divenne suo direttore spirituale e che, l’anno successivo, l’accolse nel noviziato di Aps (oggi Alba-la-Romaine).
Qui, il 27 marzo 1826, Marie-Victoire pronunciò i voti prendendo il nome di suor Teresa e l’anno seguente, a soli 23 anni, fu trasferita con altre due suore a Lalouvesc per organizzare e dirigere la casa d’accoglienza qui fondata dallo stesso padre Terme per le pellegrine in visita alla tomba di san Francesco Régis. Qui, successivamente, divenne la superiora.
Le suore di Nostra Signora del Ritiro al Cenacolo
A Lalouvesc, suor Teresa convinse padre Terme a dare un’impostazione decisamente più spirituale alla sua iniziativa di accoglienza materiale per le pellegrine, trasformando il suo originario ostello in una casa di preghiera e di esercizi spirituali condotti sul modello di sant’Ignazio di Loyola: fu il primo seme del “Cenacolo”, che andò poi sviluppandosi separatamente dalle suore di San Francesco Régis (le cosiddette “suore delle scuole”) per costituirsi nella congregazione indipendente delle Suore di Nostra Signora del Ritiro al Cenacolo (le cosiddette “dame del ritiro”).
Il 12 dicembre 1834, morì padre Terme e madre Teresa Couderc per mantenere in vita l’Opera, si affidò al padre Provinciale dei gesuiti francesi, Francesco Renault. Il vescovo di Viviers nel 1836, approvò le Regole delle “Dame del Ritiro”, mentre il Padre Provinciale dei gesuiti le obbligò a separarsi dalle Suore di San Francesco Régis, che erano votate, come già detto, all’insegnamento. Madre Teresa restò superiora delle “Dame del Ritiro” a La Louvesc, pronunciando i voti solenni il 6 gennaio 1837.
Il 15 agosto volle compiere una consacrazione completa a Nostra Signora di Ay, nominandola superiora della sua Casa, promettendo di ubbidire sempre alla voce della Grazia e mai a quella della natura.
Riceve ingiustizie
Nell’ottobre 1838, il padre gesuita Renault le propose una postulante di pochi giorni, nominandola “superiora fondatrice” della Congregazione. Il grave sgarbo nei suoi confronti, dovuto forse a ragioni di opportunità nel campo sociale dell’epoca, vide madre Teresa inchinare la testa senza opporsi, fedele alla sua regola di ubbidienza.
Passarono undici mesi e la ‘superiora’ contessa di Lavilleurnoy, condusse la Congregazione alla rovina e quindi si ritirò. Ma le prove non erano finite, padre Renault nominò al suo posto la madre Contenet il 24 settembre 1839, la quale pur essendo un’eccellente superiora, si adoperò fino alla morte (24 febbario 1852) ad emarginare completamente madre Teresa.
La vera fondatrice accettò umilmente la situazione, rivelando ella stessa la sua natura mistica. Dicendo: “Quando Nostro Signore vuole servirsi di un’anima per la sua gloria, la fa passare prima per la prova della contraddizione, per l’umiliazione e per la sofferenza; non si può essere uno strumento utile senza questo”.
Una rivalutazione si ebbe con la nuova Superiora madre de Larochenégly, che le testimoniò una stima crescente. Nel frattempo si erano aperte altre Case a Fourvières ed a Parigi.
L’Opera delle Dame del Ritiro fu consacrata alla Vergine del Cenacolo il 25 marzo 1852. La relativa festa della Madonna del Cenacolo, venne celebrata per la prima volta il 28 maggio 1854.
Le vicende dell’Opera non furono facili. Il 7 marzo 1855 madre Teresa fu inviata nella Casa di Parigi, per una sopravvenuta scissione della superiora locale che aveva trascinato con sé quattro suore. La Couderc restò a Parigi come “esempio di regola vivente” fino al 24 novembre 1856. Poi la sua vita fu un alternarsi di responsabilità come superiora di varie Case a Tournai, La Louvesc, Lione, Montpellier, fino al 1867.
La morte e il culto
Da quell’anno in poi dimorò a Fourvières, vivendo in modo ascetico. Offrendosi come vittima a Dio, con il proposito di “aderire a tutto, accettare tutto, sottomettersi a tutto”.
Non domandò mai a Dio di essere liberata dalle sue pene, ma “solamente la forza per soffrire e l’amore della Croce che ci fa soffrire”. Il ‘Cenacolo’ da lei fondato ha assunto uno sviluppo mondiale.
Alla sua morte avvenuta il 26 settembre 1885, le suore che l’assistevano intonarono il ‘Magnificat’.
La canonizzazione
Il papa Pio XI il 12 maggio 1935 proclamò l’eroicità delle sue virtù. Il 17 giugno 1951 papa Pio XII la dichiarò beata.
Infine dopo il riconoscimento di due miracoli, da parte della Congregazione per le Cause dei Santi, venne canonizzata solennemente in San Pietro a Roma, da papa Paolo VI, il 10 maggio 1970.