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Ettore Bassi ricorda Giovanni Paolo II: «Mi veniva voglia di abbracciarlo come si fa con un nonno».

L’attore Ettore Bassi si racconta attraverso la fede

L’incontro dell’attore con i giovani della Diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi

Bisogna scegliere di essere testimoni

Ettore Bassi, attore e conduttore televisivo di successo originario di Bari che, ha condotto in mondovisione la Giornata Mondiale della Gioventù del Giubileo e sembra davvero impossibile cancellare dal suo cuore quell’evento che gli ha permesso di essere a contatto con Papa Giovanni Paolo II che «sprigionava un senso di umanità talmente forte, che mi impacciava e mi accalorava, – ha raccontato – che mi veniva voglia di abbracciarlo come si fa con un nonno».

L’attore che oltre ad essere protagonista fiction di successo come “Carabinieri” è stato il protagonista del bellissimo film “Chiara e Francesco”.

In un incontro con dei ragazzi ha detto: «Si deve scegliere sin da giovani di essere testimoni di fede. Certo – ha aggiunto – la scelta è difficile ma sono convinto che dentro di noi ci sia una vocina che ci guida ma che si fa sempre fatica ad ascoltare. Sta ad ognuno di noi trovare la forza di volontà per aprire il cuore a Dio».

Ettore Bassi e il ricordo di Giovanni Paolo II
Ettore Bassi e il ricordo di Giovanni Paolo II

«Papa Wojtyła mi ha fatto capire che i giovani vengono colpiti dalla semplicità e anche se sembrano distratti non si lasciano sfuggire tutto ciò che c’è di estremamente positivo».

E ancora: «In una società e una televisione in cui sembra che l’alzare la voce sia fondamentale, San Francesco ci insegna che con la semplicità delle parole, dei gesti, di vita, si comunica molto più intensamente il messaggio più alto».

Articolo tratto da giovanizzolive.it

Redazione Papaboys

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