Coronavirus: ecco nuove norme e sanzioni gravi
Nel Lazio la mascherina va indossata sempre, a prescindere dalla presenza di altre persone.
(Fonte leggo.it) Il nuovo Dpcm, previsto per oggi, è slittato di una settimana ma ci sono misure restrittive già in vigore.
Tra queste, ci sono disposizioni sull’obbligo di mascherina e anche sulle sanzioni da comminare ai positivi che violano la quarantena obbligatoria. Ecco quali.
La mascherina sarà obbligatoria all’aperto solo quando ci si trovi vicino ad altre persone non conviventi, tranne in quelle regioni, come il Lazio, dove la mascherina va indossata sempre, a prescindere dalla presenza di altre persone.
Tra le categorie esentate dall’obbligo ci sono soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria, bambini di età inferiore ai sei anni, soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina (con certificato medico valido).
La violazione del’obbligo di mascherina comporta multe che vanno da 400 a 1000 euro: una cifra inferiore al periodo del lockdown, quando le multe potevano arrivare fino a 3000 euro, prima che il Parlamento approvasse la riduzione del tetto massimo.
Le singole Regioni possono scegliere di applicare misure più restrittive rispetto al Governo, mentre per allentare le restrizioni dovranno prima chiedere e ottenere parere favorevole da parte del Comitato tecnico scientifico.
Per i positivi accertati al Covid-19 che violano la quarantena obbligatoria: si rischiano ammende da 500 a 5000 euro e sanzioni penali con l’arresto da tre a 18 mesi.
In attesa del nuovo Dpcm, non dovrebbe esserci alcun coprifuoco né riduzione di orari per gli esercizi pubblici, altra restrizione già valida a livello locale e regionale dove la situazione epidemiologica è in continuo peggioramento, come in Campania.
Cambia anche la lista dei paesi di provenienza per i quali è indispensabile il tampone obbligatorio all’arrivo in Italia: a Croazia, Grecia, Malta, Spagna e sette regioni della Francia si aggiungono ora Gran Bretagna, Belgio e Olanda.
Le precedenti regole anti-contagio, con i protocolli sanitari già ampiamente ribaditi negli ultimi mesi, restano tutte in vigore.