Vangelo del giorno – Giovedì, 22 Ottobre 2020
Lettura e commento al Vangelo di oggi – Lc 12,49-53: “Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.”
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Parola del Signore
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Commento a cura di Paolo Curtaz
Il Signore è venuto ad accendere un fuoco sulla terra, è venuto per scatenare un incendio! Un incendio d’amore, un fuoco divorante che accenda le coscienze, che scaldi gli animi, che illumini ogni percorso!
Quanti pensano che la religione sia oppio dei popoli, quanti vivono la fede come un anestetico che ci permette di sopportare gli inevitabili dolori della vita, quanti rappresentano i cristiani come delle mummie da museo, inossidabili, irrigiditi sulle proprie posizioni, sbagliano di grosso (anche se molti cristiani proprio così si comportano, purtroppo!).
È fuoco divorante, Cristo. Insopportabile anelito, desiderio infinito, dilagante nostalgia. È fuoco, non tiepido solletico. Perciò è possibile anche lottare per lui, e soffrire, perciò è possibile litigare con la propria famiglia pur di non perderlo. Perciò è concepibile il martirio, perché l’incontro col Signore vale più della vita stessa.
Avviciniamoci alla sorgente di questo fuoco perché scateni in noi un incendio di fede, un rogo che bruci le nostre paure e le nostre resistenze e illumini la strada che ci conduce verso il Padre!