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Perugia. Il gesto di fede: giovani in pellegrinaggio ad Assisi per il card. Bassetti e i malati

I giovani in pellegrinaggio per il cardinal Bassetti e i malati

Un gruppo di quindici giovani della Pastorale universitaria dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve è in pellegrinaggio verso Assisi.

(Fonte www.sanfrancescopatronoditalia.it) Un gruppo di quindici giovani della Pastorale universitaria dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, guidata da don Riccardo Pascolini, si è ritrovato poco dopo le 9 di questa mattina (giovedì 5 novembre), nella cattedrale di San Lorenzo, per raccogliersi in preghiera per il loro pastore, il cardinale Gualtiero Bassetti, per tutti i malati di Covid-19 e per gli operatori sanitari che si prendono cura di loro.

Gli universitari, accompagnati da don Pascolini, hanno iniziato il loro pellegrinaggio a piedi verso Assisi (dove giungeranno nel pomeriggio presso la Basilica inferiore di San Francesco), dopo aver sostato in raccoglimento davanti alla splendida immagine della Madonna delle Grazie, tanto cara e venerata dai fedeli, dipinta da un allievo del Perugino su una delle colonne della navata centrale della cattedrale.

Un pellegrinaggio ispirato al Salmo 91. Usciti da San Lorenzo, in piazza IV Novembre, gli universitari hanno ricevuto la benedizione dal vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, che si è affacciato da una finestra del suo appartamento in Arcivescovado, dove si trova da alcuni giorni in quarantena essendo positivo asintomatico al Covid-19.

Mons. Salvi ha avuto parole di incoraggiamento e di gratitudine per i giovani pellegrini. Un pellegrinaggio colto dal presule come «testimonianza tangibile del loro grido di speranza e di fede confidando nel Signore, sicuro rifugio nei momenti più buoi della vita di ognuno».

LEGGI: Santo Rosario per il Cardinale Bassetti e per tutti i sofferenti dalla Porziuncola. Giovedì 5 novembre 2020 LIVE TV h.21.15

Un “grido di speranza e di fede”, ha ricordato il vescovo ausiliare, che può essere colto nel Salmo 91…Il Signore ti libererà dal laccio del cacciatore e dalla peste micidiale… La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza. Tu non temerai gli spaventi della notte…, né la peste che vaga nelle tenebre, né lo stermino che imperversa in pieno mezzogiorno… Poiché tu hai detto: ‘O Signore, tu sei il mio rifugio’ e hai fatto dell’Altissimo il mio riparo, nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda… Poiché egli ha posto in me il suo affetto, io lo salverò; lo proteggerò, perché conosce il mio nome. Egli mi invocherà, e io gli risponderò; sarò con lui nei momenti difficili; lo libererò, e lo glorificherò. Lo sazierò di lunga vita e gli farò vedere la mia salvezza”.

Giovani in pellegrinaggio da Perugia per Bassetti
Giovani in pellegrinaggio da Perugia per Bassetti

Sullo stesso sentiero del cardinale Bassetti

I giovani universitari perugini, che percorreranno circa 25 chilometri in 6-7 ore di cammino, sono sullo stesso sentiero francescano compiuto due volte, sempre a piedi, dall’arcivescovo Bassetti: il 3 novembre 2011 e l’8 ottobre 2012. Due pellegrinaggi svolti insieme ai seminaristi e ad alcuni sacerdoti diocesani per ringraziare il Signore del «dono di queste giovani vocazioni alla nostra Chiesa», disse allora lo stesso Bassetti.

Nell’attesa di una grazia

A spiegare il significato del pellegrinaggio odierno è don Riccardo Pascolini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria. «Partire dalla Madonna delle Grazie della nostra cattedrale ed arrivare ad Assisi, è un segno dei giovani universitari per pregare insieme per il nostro arcivescovo Gualtiero, per il nostro vescovo ausiliare Marco e per tutti i malati, come ci ha sempre ricordato di fare il nostro cardinale in questo tempo dove ci sentiamo di essere messi tutti alla prova, anche come Chiesa. La risposta dei giovani è quella di mettersi in cammino, di ripartire sempre, dalla preghiera, da noi stessi, con uno sguardo di speranza e di fede». Rivolgendosi ai partecipanti, don Pascolini ha detto: «Ognuno di noi parte, si mette in cammino, attendendo una grazia».

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