Signore, noi diciamo e non facciamo; vediamo la pagliuzza nell’occhi degli altri e non vediamo la trave nel nostro. Siamo sale insipido e luce che si nasconde. Amiamo l’amico e odiamo il nemico; non perdoniamo le offese e pretendiamo di servire Dio e l’egoismo. Non troviamo il coraggio di entrare per la porta stretta; ci accontentiamo di dire: “Signore, Signore”, ma non amiamo con le opere e nella verità. Vogliamo seguirti senza prendere la croce, senza rinnegare noi stessi…