Quello che ci apprestiamo a vivere sarà il primo Natale nell’epoca del Covid: inizierà in un certo senso il 3 dicembre, quando scadrà l’ultimo Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) e saranno fissate le nuove disposizioni anti-virus valide anche per il periodo delle feste.
Ministri ed esperti ripetono a più non posso che dovrà essere un “Natale responsabile e rigoroso” e il ruolo decisivo dei dati dell’epidemia nelle prossime settimane servirà a stabilire le decisioni politiche che si riverseranno su tutta la comunità
.Lo shopping per gli acquisti di Natale – riferisce l’agenzia Ansa on line – sarà sicuramente contingentato come sta già avvenendo in questi giorni specialmente in alcune grandi città e nel weekend, anche nelle zone gialle a rischio moderato.
Per il cenone in casa ci saranno raccomandazioni e non divieti virtualmente inapplicabili: plausibile che non si possa essere più di sei a tavola, quindi solo conviventi e parenti stretti. Ma potrebbe essere portato a sei anche il numero di commensali nei ristoranti delle zone gialle, secondo quanto trapela.
Quanto agli spostamenti, interdetti nelle zone rosse e limitati in quelle arancioni, anche tra regioni sarà sempre consentito il ritorno alla residenza o al domicilio, ma non si prevede un esodo dal nord al sud paragonabile a quello di marzo scorso prima del lockdown Italia.
Ciò anche grazie al massiccio impiego di smart working e lezioni universitarie a distanza introdotto nel frattempo, Infine il coprifuoco fissato alle 22 in tutta Italia, che potrebbe essere spostato alle 23 o a mezzanotte la sera del 24 dicembre e magari un pò più in avanti a Capodanno per poter brindare in compagnia anche alla prospettiva di un vaccino che nel 2021 liberi dall’incubo.