Pubblicità
HomeTrending NowVangelo. Lettura e Commento alla Parola di Venerdì 11 Dicembre 2020

Vangelo. Lettura e Commento alla Parola di Venerdì 11 Dicembre 2020

Vangelo del giorno: Venerdì, 11 Dicembre 2020

Lettura e commento al Vangelo di oggi, 11 Dicembre 2020 – Mt 11,16-19: “Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.”

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Parola del Signore

LEGGI: Supplica al Bambino Gesù di Praga per avere una grazia urgente

Vangelo di oggi, 11 Dicembre 2020
Vangelo di oggi, 11 Dicembre 2020 (24emilia.com)

Commento a cura di Paolo Curtaz

Non siamo mai contenti. Se qualcuno ci propone una vita di fede rigorosa e ascetica, basata sulla penitenza e la mortificazione, la fuggiamo perché la crediamo insostenibile e cupa. Se, invece, qualcuno mette l’accento sull’aspetto più gioioso della fede, la consideriamo troppo semplice e poco seria.

Così è accaduto con Gesù, accusato di essere un mangione e un beone e di frequentare pessime compagnie.

Ma anche Giovanni Battista era stato duramente criticato per la sua condotta di vita troppo austera… Ma cosa vogliamo veramente? Forse, dobbiamo ammetterlo, non lo sappiamo nemmeno noi. Vorremmo avere dei risultati senza faticare. Vorremmo essere graditi a Dio ma siamo molto più preoccupati di essere graditi agli uomini. Vorremmo essere santi ma senza convertirci. E avere una vita che fili via liscia senza problemi, facendo di Dio una specie di assicuratore.

Smettiamola di fare come i bambini, prendiamo sul serio questo Dio che, solo, ci prende davvero sul serio. Il problema è che non abbiamo davvero il coraggio di convertirci per accogliere l’inaudito di Dio!

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome