Il ministro della salute Beatrice Lorenzin in esclusiva per Tv2000 è tornata sul tema della fecondazione artificiale, in particolare di quella eterologa, sottolineando che una Commissione di esperti ha avuto incarico fino al 28 luglio di elaborare un testo che poi possa servire per delineare le linee guida. “È stato un incontro molto proficuo – ha sottolineato il ministro Lorenzin -. Il gruppo è composto tra i massimi esperti di fecondazione” scelti sia dal settore pubblico che privato. “Abbiamo affrontato temi come le diverse tipologie di screening da fare sui donatori dei gameti e iniziato ad affrontare le tematiche riguardanti i registri e l’anonimato – ha spiegato il ministro della Salute a Tv2000 -. Il compito della Commissione è quello di prendere in esame tutta una serie di aspetti che, come ministro non potrei esaminare da sola”. Questo al fine di dare dei suggerimenti sulle linee guida “che vadano anche nell’interesse dei genitori e del nascituro”. L’idea del ministro è “arrivare al 28 luglio con questo testo per presentare l’esito di questo lavoro alle Commissioni competenti di Camera e Senato”. L’intenzione, spiega, “è presentare dopo la pausa del 10 agosto un decreto legge per il recepimento delle direttive europee sull’eterologa ed avere così i requisiti per poi poter fare le linee guida”.
I passaggi sono chiari: “Sicuramente dobbiamo andare in Parlamento per fare il recepimento delle direttive europee che non abbiamo recepito in passato – ha detto il ministro – perché la fecondazione omologa non lo prevedeva e poi, dall’altra parte, ci sono alcune condizioni che sono emerse e che a mio parere sono questioni non risolvibili semplicemente con delle linee guida ma che vanno inserite in un dibattito parlamentare”. Inoltre, ha precisato Lorenzin, “quello che succede è un fatto molto bizzarro perché mi si chiede di fare tutto io in via amministrativa, ma di fare come vogliono alcuni, che penso che sia un po’ eccessivo. Io vorrei poter mettere mano a una normativa molto semplice. Vorrei che questa materia non fosse tirata da motivazioni ideologiche ma che riuscissimo ad affrontarla con buon senso”. Sulla Legge 40, infine, il ministro ha ribadito: “Dobbiamo implementare la legge 40 con un pezzo che manca che è un pezzo importante, che ci apre delle problematiche, alcune di carattere proprio strettamente sanitario, altre di carattere giuridico e altre di carattere etico”.
Riportiamo una clip video dell’intervista rilasciata dal ministro Lorenzin a TV2000:
A cura di Redazione Papaboys fonte Agensir