Mons. Parolin è nato a Schiavon in provincia di Vicenza il 17 gennaio di 58 anni fa, figlio di un negoziante di ferramenta e di una maestra elementare. Rimane orfano di padre ad appena dieci anni.
Ordinato sacerdote a 25 anni diventa viceparroco nella parrocchia della Santissima Trinità di Schio prima di entrare, nel 1983, nella Pontificia Accademia Ecclesiastica. Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede, presta la propria opera presso le nunziature di Nigeria e Messico. Poi torna a Roma dove nel 2002 viene nominato sotto-segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati, occupandosi in particolare delle relazioni tra la Santa Sede e i paesi asiatici, su tutti Vietnam e Cina, nonché dando un fondamentale contributo all’adesione vaticana al Trattato di non proliferazione nucleare. Nel 2009 viene nominato nunzio apostolico in Venezuela. Il 12 settembre 2009 nella Basilica di San Pietro, viene consacrato vescovo da Benedetto XVI.
DICHIARAZIONE DI S.E. MONS. PIETRO PAROLIN IN OCCASIONE DELLA SUA NOMINA A SEGRETARIO DI STATO
Nel momento in cui viene resa pubblica la nomina a Segretario di Stato, desidero esprimere profonda e affettuosa gratitudine al Santo Padre Francesco, per l’immeritata fiducia che sta dimostrando nei miei confronti, e manifestarGli rinnovata volontà e totale disponibilità a collaborare con Lui e sotto la Sua guida per la maggior gloria di Dio, il bene della Santa Chiesa e il progresso e la pace dell’umanità, affinché essa trovi ragioni per vivere e sperare.
Sento viva la grazia di questa chiamata, che, ancora una volta, costituisce una sorpresa di Dio nella mia vita e, soprattutto, ne sento l’intera responsabilità, perché essa mi affida una missione impegnativa ed esigente, di fronte alla quale le mie forze sono deboli e povere le mie capacità. Per questo mi affido all’amore misericordioso del Signore, dal quale nulla e nessuno potrà mai separarci, e alle preghiere di tutti. Tutti ringrazio, fin d’ora, per la comprensione e per l’aiuto che, in qualsiasi forma, mi vorranno prestare nello svolgimento del nuovo incarico.
Il mio pensiero va alle persone che sono state parte della mia vita in famiglia, nelle parrocchie in cui sono nato e in cui ho prestato servizio, nella cara Diocesi di Vicenza, a Roma, nei Paesi dove ho lavorato, Nigeria, Messico e, ultimo, Venezuela, che lascio con rimpianto. Penso pure al Papa emerito Benedetto XVI, che mi ha ordinato Vescovo, alla Segreteria di Stato, che è già stata la mia casa per molti anni, all’Em.mo Card. Tarcisio Bertone, agli altri Superiori, ai colleghi e ai collaboratori e all’intera Curia Romana, ai Rappresentanti Pontifici. A tutti sono largamente debitore.
Mi pongo, con trepidazione, ma anche con fiducia e serenità, in questo nuovo servizio al Vangelo, alla Chiesa e al Papa Francesco, disposto – come Lui ci ha chiesto fin dall’inizio – a camminare, edificare-costruire e confessare.
Che la Madonna, che a me piace invocare con i titoli di Monte Berico, Guadalupe e Coromoto, ci dia “il coraggio di camminare in presenza del Signore, con la Croce del Signore; di edificare la Chiesa sul sangue del Signore, che è versato sulla Croce; e di confessare l’unica gloria, il Cristo crocifisso. E così la Chiesa andrà avanti”.
E, come si dice in Venezuela: “¡Que Dios les bendiga!”.
E su Facebook nasce subito una pagina di sostegno a Mons. Piero Parolin, ecco l’indirizzo:
https://www.facebook.com/pietroparolinvat
MI APPELLO ANCHE A LEI MONSIGNOR PAROLIN PIETRO DI DARE UN SEGUITO ALLA NOSTRA RICHIESTA RACC. NR 14531515717 DEL 28.3.2013 DAL COMUNE DI ORTA DI ATELLA (ce) APPARTENENTE ALLA DIOCESI DI AVERSA. GRAZIE