Addio a don Tommaso Mastrandrea, aveva 78 anni
Don Tommaso Mastrandrea ha accompagnato generazioni di ragazzi e lettori non solo..
(Fonte avvenire.it/Paolo Guiducci) La Chiesa piange la scomparsa di don Tommaso Mastrandrea, morto ieri all’ospedale di Bari, all’età di 78 anni.
Oltre che sacerdote era noto per essere stato il direttore del noto “Il Giornalino”, la più longeva rivista per ragazzi d’Europa (nata nel 1924, ad Alba). Sotto la sua guida, a fronte della crisi di testate storiche come Corriere dei Piccoli, Intrepido e Monello, il Giornalino raggiunse le 240.000 copie vendute, coniugando in un perfetto equilibrio intrattenimento, linguaggio giovanile ed educazione, anche religiosa.
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«I ragazzi erano la sua passione, coltivata con una naturale capacità di prenderli per mano e di fare un pezzo di strada con loro» Padre Stefano Gorla, direttore del settimanale in anni successivi a quelli don Tommaso. Per i piccoli lettori era invece semplicemente “Zio Giò”, dal nome della mitica rubrica della posta.
Don Tom ha accompagnato generazioni di ragazzi e lettori non solo nel ruolo di direttore ma anche creando, sperimentando, scrivendo e sceneggiando a sua volta. Fino al suo ultimo impegno, la direzione del Centro Culturale San Paolo. Portano la sua firma la Bibbia a fumetti, È lui, Il segreto dei quattro codici (sulla vita e l’opera di don Alberione), e soprattutto Paulus (1985), coi disegni di Gianni De Luca. In quest’opera ambiziosa, don Mastrandrea ambienta san Paolo in un futuro alla “Star Wars”, con rimandi al ciclo della Fondazione di Asimov. Un’opera modernissima e fedele allo spirito originale. Come tutta la vita trascorsa da don Tom sulle nuvolette di carta.
Per salire sulle sue amate nuvolette ha scelto un giorno speciale, quello di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, a ventiquattrore dalla festa della conversione dell’amato san Paolo.