Un mondo di raccomandati e senza speranza?
Un giovane lo ha chiesto a Don Peppe.
Le chiama «scorciatoie», Papa Francesco, e dice con chiarezza che vanno evitate. Sono i «favoritismi e le raccomandazioni» per trovare un lavoro. Bergoglio lo aveva ricordato di recente davanti alle migliaia di appartenenti al Movimento Cristiano dei Lavoratori ricevuti sabato mattina in udienza nell’ aula Nervi gremitissima. Auspica un «nuovo umanesimo del lavoro», il Pontefice, che dia speranza soprattutto ai più giovani. Ma questo non è possibile se non si combattono anzitutto la disoccupazione e l’ illegalità. Parole forti, chiare, e dure. Fioccano gli applausi quando il Papa invita a «percorrere la strada, luminosa e impegnativa, dell’ onestà, fuggendo le scorciatoie dei favoritismi e delle raccomandazioni». E spiega: «Ci sono sempre queste tentazioni, piccole o grandi, ma si tratta sempre di “compravendite morali”, indegne dell’ uomo: vanno respinte, abituando il cuore a rimanere libero. Altrimenti, ingenerano una mentalità falsa e nociva, che va combattuta: quella dell’ illegalità, che porta alla corruzione della persona e della società. L’ illegalità è come una piovra che non si vede: sta nascosta, sommersa, ma con i suoi tentacoli afferra e avvelena, inquinando e facendo tanto male».
DON DIMMI IL PERCHE’ è la rubrica della quale stasera vi mostriamo la terza puntata.
Vediamo la domanda del giovane e la risposta di Don Peppe
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