Ho deciso di omaggiare questa donna straordinaria con una tesi universitaria dedicata a Lei, Maria. La Vergine Maria è stata regina della scena nella letteratura cristiana ed oggi voglio condividere con voi un piccolo frammento di questo lavoro in corso con due terzine tratte dalla Divina Commedia.
Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,
tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.
Maria per la sua umiltà piacque così tanto a Dio da meritare la grazia del tutto singolare di essere scelta come madre di Dio, fin dall’eternità, pur essendo come tutti gli uomini figlia di Dio. La creatura più nobile è anche la più umile o sarebbe meglio dire che la creatura più umile è resa la più nobile perché più simile all’umile per eccellenza: Gesù! La bellezza d’animo di Maria ci dà tutt’oggi uno spiraglio di speranza: è possibile per noi esseri umani assomigliare al divino, come Maria. L’elevatezza d’animo di Maria piacque a Dio a tal punto tale da sceglierla fra tutte le donne come madre del Salvatore e causa di salvezza per l’umanità. È il Logos, la seconda persona della Trinità che, pur essendo Dio, assunse l’imperfetta condizione umana senza disdegnarla. Maria, nella sua umanità, ci insegna ad essere perfette creature amate da Dio, devote a Dio e casa sicura per i nostri fratelli. Impariamo a vivere come Maria!
Riflessione di Francesco Parisi