Fra Emiliano Antenucci, rettore del Santuario della Vergine del Silenzio, ci propone una rilettura in chiave moderna delle beatitudini, con i gentili, i gioiosi, gli umili, ma anche gli artisti, le formiche e le api!
Il Signore chiama tutti noi alla beatitudine, alla santità: rispondiamo presenti a questa gioia che spalanca le porte del Paradiso ed apre ogni cuore, anche qui sulla terra.
Beati i gentili, perché conquisteranno la terra.
Beati i gioiosi, perché porteranno luce agli altri.
Beati gli umili, perché saranno esaltati da Dio.
Beati coloro che non cercano la carriera o i primi posti, perché avranno un posto speciale nel cuore di Dio.
Beate le formiche e le api, perché con il loro silenzioso lavoro cambiano la terra.
Beati i semplici, i poveri e gli ultimi, perché sono preziosi agli occhi di Dio.
Beati gli appassionati della vita, perché trasmetteranno ottimismo.
Beati coloro che pensano continuamente al loro miglioramento, perché cambieranno il mondo.
Beati chi odia i pettegolezzi e la mondanità, perché si salveranno dalla bruttezza del mondo.
Beati i sognatori, i santi, gli artisti, perché porteranno creatività e amore allo stato puro agli altri.
Beati i comici, i volontari e chi dona il tempo agli altri, perché porteranno consolazione a chi è senza senso e speranza.
Beati coloro che ridono di sé stessi, non finiranno mai di divertirsi.
di fra Emiliano Antenucci