CITTA’ DEL VATICANO – E’ giusto “proclamare nel mondo intero le opere meravigliose di Dio e in particolare far conoscere la sua infinita misericordia per tutti gli uomini, che spesso sono nelle tenebre dell’egoismo e nell’ombra della morte”, privi della speranza, “vera luce” dell’umanità: è quanto scrive Papa Francesco nella Lettera con cui ha nominato il cardinale Francisco Javier Erràzuriz Ossa, arcivescovo emerito di Santiago del Cile, suo Inviato Speciale al III Congresso Apostolico Mondiale della Misericordia (WACOM III), che si celebrerà a Bogotá dal 15 al 19 agosto prossimi.
“Il Signore – si legge nel testo – è misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di misericordia (Salmo 103,8). Questa verità – prosegue il Papa – è attestata della Sacra Scrittura, dalla vita di molti santi e dagli eventi della storia dei popoli. In realtà, le creature dell’universo vivono della misericordia del Creatore, che ama tutte le cose che esistono e ha compassione di tutti (cfr Sap 11,23)”.
“E’ compito della Chiesa – conclude Papa Francesco – rivelare a tutto il mondo con parole e opere la ricchezza della Divina Misericordia e invocarla con preghiere incessanti”, ricordando che “il render presente il Padre come amore e misericordia è, nella coscienza di Cristo stesso, la fondamentale verifica della sua missione di Messia” (Giovanni Paolo II, Dives in misericordia, 3).