Aprire nuove strade, usando “creatività”, “coraggio”, “con gioia e molta pace”. E’ la missione che Francesco disegna per i catechisti, ai quali dedica il videomessaggio in spagnolo con l’intenzione di preghiera per il mese di dicembre. “Una missione insostituibile – afferma il Papa – nella trasmissione e nell’approfondimento della fede”.
Il ministero laicale del catechista è una vocazione, è una missione. Essere catechisti significa che una persona “è catechista”, non che “lavora come catechista”. È tutto un modo di essere, e servono buoni catechisti che siano allo stesso tempo accompagnatori e pedagoghi.
L’annuncio con la vita
Francesco ricorda che “in tanti continenti, l’evangelizzazione è fondamentalmente nelle mani di un catechista”. A loro, afferma il Papa, bisogna rendere grazie “per l’entusiasmo con cui vivono questa missione al servizio della Chiesa”.
C’è bisogno di persone creative che annuncino il Vangelo, ma che lo annuncino non dico in sordina, ma nemmeno strombazzandolo: lo annuncino piuttosto con la loro vita, con mitezza, con un linguaggio nuovo e aprendo strade nuove.
“Preghiamo insieme – conclude Francesco – per i catechisti, chiamati ad annunciare la Parola di Dio, affinché ne siano testimoni con coraggio e creatività, con la forza dello Spirito Santo, con gioia e con molta pace”.
La creatività del catechista
Nel Video del Papa, che solitamente viene tradotto in 23 lingue e che ha una copertura stampa in 114 Paesi, si vedono catechisti e ragazzi alle prese con un murales. Un modo per indicare un esempio di linguaggio nuovo per la catechesi. Con spray e vernici, decine di bambini e adolescenti, accompagnati dai loro catechisti, aiutano l’artista italiano Paolo Colasanti (in arte Gojo) a riprodurre una versione creativa della scena della lavanda dei piedi, su un muro dell’oratorio della parrocchia romana di Nostra Signora di Coromoto. Francesco chiude dunque così l’anno 2021 ricordando il servizio dei catechisti che, nel Motu Proprio Antiquum Ministerium, ne aveva ricordato l’importanza istituendone il ministero laicale, il 10 maggio 2021.