Se si riuscisse a togliere la maldicenza dal mondo, sparirebbero gran parte dei peccati e la cattiveria. A chi strappa ingiustamente il buon nome al prossimo, oltre al peccato di cui si grava, rimane l’obbligo di riparare in modo adeguato secondo il genere della maldicenza commessa.
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Nessuno può entrare in Cielo portando i beni degli altri; ora, tra tutti i beni esteriori, il più prezioso è il buon nome. La maldicenza è un vero omicidio, perché tre sono le nostre vite: la vita spirituale, con sede nella grazia di Dio; la vita corporale, con sede nell’anima; la vita civile che consiste nel buon nome. Il peccato ci sottrae la prima, la morte ci toglie la seconda, la maldicenza ci priva della terza. Il maldicente, con un sol colpo vibrato dalla lingua, compie tre delitti.- uccide spiritualmente la propria anima, quella di colui che ascolta e toglie la vita civile a colui del quale sparla.
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Dice S. Bernardo che sia colui che sparla come colui che ascolta il maldicente, hanno il diavolo addosso, uno sulla lingua e l’altro nell’orecchio. Davide, riferendosi ai maldicenti dice: Hanno affilato le loro lingue come quelle dei serpenti.
Coloro che per seminare maldicenza fanno introduzioni onorifiche, e che la condiscono di piccole frasi gentili, o peggio di scherno, sono i maldicenti più sottili e più velenosi.
Se abbiamo paura degli invidiosi, la prima cosa che dobbiamo fare è ricordare che Dio è infinitamente più potente di loro. Dio, poi, aspetta che poniamo in Lui tutta la nostra confidenza affinché Egli possa prenderci nelle sue braccia e liberarci da coloro che tentano di farci del male. Per attivare questa confidenza è importante chiedergli protezione e ausilio. Possiamo affidare al potere di Dio tutto quello che ci preoccupa, tutto quello che desideriamo non venga pregiudicato dagli invidiosi: i nostri piani e progetti, la famiglia, il lavoro, la salute. Alcune persone soffrono molto perché percepiscono l’invidia degli altri e temono che gli invidiosi possano fargli del male a loro o ai loro cari. Alcuni usano oggetti, pensando ingenuamente, che così resteranno liberi dalle manovre degli invidiosi. In questa maniera offendono Dio, perché pongono la loro fiducia in un oggetto invece di confidare in Dio. Riposiamoci nelle braccia del Signore, sapendo che, stando nelle sue mani, la lingua e i cattivi desideri degli invidiosi nulla potranno contro di noi. Dio che mi creò per amore, se in lui confido, non potrà lasciarmi alla mercé dei cattivi desideri degli altri.
(continua dopo il video)
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Posso sentire sollievo e praticare la confidenza, chiedendo al Signore con i Salmi:
“Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta, un aggressore sempre mi opprime. Mi calpestano sempre i miei nemici, molti sono quelli che mi combattono”
(Salmo 55, 2-3 – la fedeltà non soccomberà)
2 Pietà di me, o Dio, perché l’uomo mi calpesta,
un aggressore sempre mi opprime.
3 Mi calpestano sempre i miei nemici,
molti sono quelli che mi combattono.
4 Nell’ora della paura,
io in te confido.
5 In Dio, di cui lodo la parola,
in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?
6 Travisano sempre le mie parole,
non pensano che a farmi del male.
7 Suscitano contese e tendono insidie,
osservano i miei passi,
per attentare alla mia vita.
8 Per tanta iniquità non abbiano scampo:
nella tua ira abbatti i popoli, o Dio.
9 I passi del mio vagare tu li hai contati,
le mie lacrime nell’otre tuo raccogli;
non sono forse scritte nel tuo libro?
10 Allora ripiegheranno i miei nemici,
quando ti avrò invocato:
so che Dio è in mio favore.
11 Lodo la parola di Dio,
lodo la parola del Signore,
12 in Dio confido, non avrò timore:
che cosa potrà farmi un uomo?
13 Su di me, o Dio, i voti che ti ho fatto:
ti renderò azioni di grazie,
14 perché mi hai liberato dalla morte.
Hai preservato i miei piedi dalla caduta,
perché io cammini alla tua presenza
nella luce dei viventi, o Dio.
“Salvami dai miei nemici, Signore, a te mi affido”
( Salmo 142, 9 – Umile supplica)
“Signore, mio Dio, in te mi rifugio: salvami e liberami da chi mi perseguita”
1 Salmo. Di Davide.
Signore, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alla mia supplica,
tu che sei fedele,
e per la tua giustizia rispondimi.
2 Non chiamare in giudizio il tuo servo:
nessun vivente davanti a te è giusto.
3 Il nemico mi perseguita,
calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre
come i morti da gran tempo.
4 In me languisce il mio spirito,
si agghiaccia il mio cuore.
5 Ricordo i giorni antichi,
ripenso a tutte le tue opere,
medito sui tuoi prodigi.
6 A te protendo le mie mani,
sono davanti a te come terra riarsa.
7 Rispondimi presto, Signore,
viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto,
perché non sia come chi scende nella fossa.
8 Al mattino fammi sentire la tua grazia,
poiché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perché a te si innalza l’anima mia.
9 Salvami dai miei nemici, Signore,
a te mi affido.
10 Insegnami a compiere il tuo volere,
perché sei tu il mio Dio.
Il tuo spirito buono
mi guidi in terra piana.
11 Per il tuo nome, Signore, fammi vivere,
liberami dall’angoscia, per la tua giustizia.
12 Per la tua fedeltà disperdi i miei nemici,
fa’ perire chi mi opprime,
poiché io sono tuo servo.
(Salmo 7,2 – Preghiera del giusto perseguitato)
Preghiera
Signore, mio Dio adorato, tu sai come il mio cuore si riempie di timore, di tristezza e di dolore, quando scopro che mi invidiano e che gli altri desiderano farmi del male. Ma io confido in te, mio Dio, Tu che sei infinitamente più potente di qualsiasi essere umano.
Desidero rimettere nelle tue mani ogni mia cosa, ogni mio lavoro, tutta la mia vita, tutti i miei cari. Affido tutto a te, affinché gli invidiosi non possano causarmi alcun male.
E tocca il mio cuore con la tua grazia perché conosca la tua pace. Perché di fatto confidi in Te, con tutta la mia anima. Amen
Preghiera contro l’invidia
Dio Mio, guarda coloro che vogliono farmi del male o mancarmi di rispetto, perché sono invidiosi di me.
Mostragli la inutilità dell’invidia.
Tocca il loro cuore perché mi guardino con occhi buoni.
Cura i loro cuori dall’invidia, dalle loro ferite più profonde e benedicili affinché siano felici e non abbiano più bisogno di invidiarmi.
Confido in te, Signore. Amen.
“Non gioire della mia sventura, o mia nemica!
Se sono caduta, mi rialzerò; se siedo nelle tenebre,
il Signore sarà la mia luce.”
(Michea 7,8)