Il Vangelo del giorno: Giovedì, 27 gennaio 2022
Lettura e commento al Vangelo di oggi – Mc 4,21-25: “La lampada viene per essere messa sul candelabro. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.”
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».
Parola del Signore
Commento a cura di Paolo Curtaz
Siamo lampada che illumina la vita degli altri, e la fiamma è la Parola che brucia in noi e rischiara ogni nostra tenebra. Non dobbiamo avere paura del giudizio degli altri o nascondere la nostra fede sotto lo sgabello. Certo, prima di annunciare dobbiamo vivere, essere credibili, urlare il Vangelo con la nostra quotidianità.
Il mondo si dibatte nelle sue tenebre, stretto fra mille paure, travolto da una crescente, primitiva violenza delle parole e dei pensieri che possiamo illuminare con l’unica Parola che salva la vita, nostra e altrui. Abbiamo nascosto la lampada dentro le chiese, spesso vuote e anonime.
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Dobbiamo riportare la fiamma in alto, ben visibile, in modo che, chi lo desidera, possa farsene illuminare. La luce della fede risplende a partire dal nostro giudizio, dice il Maestro. Giudizio mentale, logica inespressa che cambia radicalmente la visione del mondo.
Se noi cristiani non siamo capaci a leggere la realtà, gli altri e noi stessi con misericordia e compassione, chi ne sarà mai capace? Non si tratta di fare i devoti col capo reclinato, ma di esprimere giudizi che provengono dalla verità e che ci portano alla piena speranza.
Partiamo da oggi per vedere (e dire) le cose in maniera nuova, come Dio le vede.
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