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Ucraina, un filo sottile di speranza. Riprende la trattativa per il cessate il fuoco, ma ci vuole carità

+++ AGGIORNAMENTO ORE 17.28 +++

Conclusi i negoziati in Bielorussia. Putin sente Macron: accordo con Kiev se diventa neutrale e impegno di risparmiare civili

I negoziati tra Ucraina e Russia al confine bielorusso si sono conclusi. Lo riporta la Tass. Chi era seduto al tavolo, porterà nel proprio stato le condizioni.

ore 16.30: Colloqui Russia-Ucraina riprendono dopo interruzione

I negoziati tra Ucraina e Russia riprenderanno tra pochi minuti, dopo essere stati interrotti. Lo ha detto un consigliere della presidenza ucraina, citato dalla Tass. In precedenza, Kiev aveva riferito che i colloqui si erano conclusi. Non è chiaro se si sia trattato solo di una pausa, o se le parti abbiano deciso di tornare al tavolo.

ore 16.00 Cosa è successo dall’inizio della Trattativa

Cessate il fuoco immediato e ritiro delle truppe russe: è la richiesta di Kiev alla delegazione russa. Ma c’è molto scetticismo sull’esito dei negoziati in Bielorussia.

Russia e Ucraina faccia a faccia nei colloqui bielorussi sulle rive del fiume Prypyat, mercati in allarme sulle conseguenze delle nuove sanzioni contro Mosca, e mentre Kiev punta a formalizzare la sua richiesta di entrare nell’Unione europea la forza missilistica e le flotte russe entrano in allerta di combattimento rafforzata.

Per l’Ucraina “Mosca sta rallentando l’offensiva”, ma i russi accusano: “Kiev usa civili come scudi umani”. Mercati finanziari in discesa ripida dopo le pesanti sanzioni economiche varate da Ue e Usa. Gli Usa bloccano tutte le transazioni con Banca centrale russa.

L’Onu – ricorda il TgCom24 – intanto convoca una assemblea d’emergenza (solo Russia vota no), non accadeva dal 1982. La Ue stoppa i voli russi. Mosca chiude lo spazio aereo a 36 Paesi, Italia inclusa.

Il presidente Zelensky
Il presidente Zelensky

Sanzioni Usa a fondo sovrano russo e al suo capo

Oltre ad aver bloccato tutte le transazioni con la Banca centrale russa le sanzioni dell’amministrazione americana colpiscono anche fondo sovrano russo Rdif, “simbolo della cleptocrazia russa” a cui Mosca si appoggiava “per raccogliere capitali all’estero, inclusi gli Stati Uniti”, e al suo ceo Kirill Dmitriev “noto alleato di Putin”, si legge in una nota del Dipartimento del Tesoro americano.

“Ponendo ulteriori restrizioni a carico di queste persone ed entità nel sistema finanziario statunitense, gli Stati Uniti continuano a dimostrare il loro incrollabile impegno a supportare l’Ucraina, a imporre costi a Putin e alla sua cerchia o a coloro connessi a Putin e alla sua guerra, e a prevenire il regime di Putin dal raccogliere capitali per finanziare la sua invasione all’Ucraina e altre priorita’”, afferma l’amministrazione Usa.

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