+++ ORE 15.05: Cargo affondato, dispersi 4 membri dell’equipaggio. Due membri dell’equipaggio del cargo Helt “sono su una scialuppa di salvataggio in mare, mentre altri quattro sono dispersi”. Lo riferisce Igor Ilves, il manager dell’imbarcazione affondata nel Mar Nero.
+++ ORE 15.01: Colpite due scuole a Chernihiv: “Almeno 9 morti”. Il governatore della regione ucraina di Chernihiv, a nord di Kiev, ha denunciato che un attacco aereo russo oggi ha colpito due scuole ed edifici privati. E almeno nove persone sono rimaste uccise, con 4 feriti. Il Kyiv Independent riferisce nella zona che c’erano solo scuole, asili nido e un ospedale.
La giornata di Guerra in Ucraina, la Russia: “Pause per evacuare i civili”.
Le forze russe si stanno dirigendo verso Odessa e si preparano allo sbarco imminente.
Secondo fonti dell’intelligence Usa, in Crimea ci sono già diverse navi in attesa dell’arrivo delle truppe di terra per lanciare l’attacco dal mare. La Russia ha annunciato “pause” nelle operazioni dell’esercito per favorire l’evacuazione di civili dall’Ucraina attraverso “corridoi umanitari”.
Intanto nelle mani di Mosca è caduta la prima grande città: Kherson, nodo strategico che potrebbe consentire ai russi di controllare una parte importante del Paese e di spingersi a ovest verso Odessa. A Kiev e Kharkiv continuano a piovere razzi nel giorno in cui ripartono le trattative per il cessate il fuoco.
Potrebbe arrivare a oltre 4 milioni il numero di persone in fuga dall’Ucraina nelle prossime settimane. A lanciare l’allarme umanitario, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, è stato l’Alto commissario per i Rifugiati delle Nazioni Unite, Filippo Grandi che, successivamente, su twitter ha scritto dell’esodo di “un milione di persone in sette giorni dall’Ucraina verso i Paesi vicini”. L’alto funzionario dell’Onu ha chiesto che le armi “siano messe a tacere, che il dialogo e la diplomazia abbiano successo. La pace è l’unico modo per fermare questa tragedia”
Oltre la metà dei profughi che hanno finora attraversato la frontiera dell’Unione europea, soprattutto donne e bambini, è entrata in Polonia. “Stiamo assistendo a quella che potrebbe diventare la più grave crisi di rifugiati in Europa”, ha quindi avvertito Grandi, che ha lodato l’enorme solidarietà e ospitalità da parte dei Paesi vicini, e anche da parte delle comunità locali e dei privati cittadini, nell’accogliere i rifugiati. Gli sforzi profusi nell’aiuto umanitario sono destinati ad aumentare.
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Oggi ripartono i negoziati a Brest. Ancora bombe su Kiev e Kharkiv
Putin a Macron: “Continueremo senza compromessi”
“Vladimir Putin continuerà la sua lotta contro i nazionalisti in Ucraina senza compromessi”. Lo ha detto lo stesso presidente russo a Emmanuel Macron, aggiungendo che potrebbe anche aumentare le sue esigenze nei confronti di Kiev.
Delegazione ucraina in elicottero verso Brest per colloqui
La delegazione ucraina è in viaggio in elicottero verso Brest dove si svolgeranno i colloqui con la Russia. Lo afferma un membro della delegazione di Kiev. Il secondo round dei negoziati era previsto per le 13 ma, secondo quanto riporta la Tass, è slittato di un paio d’ore.