Una immagine di un sacerdote che benedice le armi, che sta girando in queste ore in rete, ci fa letteralmente venire il voltastomaco!
E’ una situazione da condannare, a tutti i livelli, e della quale vergognarsi! Di qualunque siano i colori delle armi, e di chiunque sia la proprietà di questi oggetti di morte.
Siamo profondamente indignati da questo fatto.
Guerra Russia-Ucraina, 23 Stati (20 in Unione europea) hanno scelto di inviare armi a Kiev
Si tratta di 22 membri della Nato più la Svezia, che abbandona la storica neutralità e per la prima volta dal secondo conflitto mondiale invia armi a un Paese in guerra. Prima volta – dai tempi del nazismo – anche per la Germania, che contribuisce con 1.000 razzi anti-carro e 500 missili terra-aria Stinger, richiestissimi dalle armate ucraine: a inviarli anche Paesi Bassi, Polonia, Lettonia, Usa e – probabilmente – l’Italia. Da Roma anche mitragliatrici leggere e pesanti
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La leadership che Papa Francesco sta esercitando a favore del disarmo
Durante la sua storica visita alle città bombardate di Hiroshima e Nagasaki nel novembre 2019 il Papa ha condannato sia l’uso che il possesso di armi nucleari da parte di qualsiasi Stato. La pace non può essere raggiunta attraverso «la minaccia dell’annientamento totale», ha detto.
Papa Francesco ha sollecitato il sostegno per «i principali strumenti giuridici internazionali di disarmo nucleare e non proliferazione, compreso il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari». Prima della sua visita, le Conferenze dei Vescovi Cattolici in Canada e Giappone hanno esortato i loro governi a firmare e ratificare il nuovo Trattato.