+++ AGGIORNAMENTO ORE 18.00 +++ Incendi nella zona di alienazione di Chernobyl: sale inquinamento radioattivo
Le fiamme provocano un aumento del livello di inquinamento atmosferico radioattivo: le radiazioni minacciano Ucraina, Bielorussia ed Europa.
I soccorritori non sono attualmente in grado di adottare misure efficaci per localizzare l’incendio ed eliminarlo, a causa del controllo russo su tutta l’area.
Il sindaco Slavutych ha fatto appello all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) affinché invii esperti e attrezzature antincendio in Ucraina il prima possibile.
L’invasione russa dell’Ucraina non si ferma e la guerra consuma il suo trentunesimo giorno. Secondo il presidente Zelensky, l’Ucraina “sta aspettando troppo a lungo per le armi richieste alla comunità euro-atlantica, è impossibile salvare Mariupol senza carri armati e aerei”.
Intanto il leader dell’autoproclamata repubblica di Lugansk annuncia che “nel prossimo futuro sarà lanciato un referendum per l’annessione alla Russia”.
L’Ucraina martoriata dalle bombe russe rischia di rappresentare un pericolo per tutto il mondo a causa delle centrali nucleari presenti sul territorio. I nuovi attacchi al centro per la ricerca di Kharkiv, che hanno arrecato alla struttura danni di cui è difficile stimare l’entità a causa del conflitto in corso, hanno risvegliato le paure di chi teme un incidente simile a quello di Chernobyl. E mentre il mondo guarda con il fiato sospeso le immagini della guerra in Ucraina, la Nato si sta preparando anche alla guerra combattuta con bombe atomiche.
(continua dopo il video)
Le parole contro la guerra di Papa Francesco
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Allarme nucleare in Ucraina: ancora oggi timori per l’impianto di Chernobyl
A mostrare preoccupazione per quanto sta avvenendo in Ucraina è l’Aiea, la Agenzia internazionale per l’energia atomica, che oltre a monitorare i bombardamenti vicini alle centrali nucleari in attività sta seguendo da vicino la situazione che riguarda proprio l’impianto di Chernobyl, finito in mano russa.
A causa dell’occupazione da parte dell’esercito di Vladimir Putin, ci sono legittimi timori che riguardano la capacità del personale di servizio di rispettare la turnazione e tornare nelle proprie case a Slavutych, fuori dalla zona di alienazione istituita dopo il disastro. Fonti interne lamentano la mancata rotazione dello staff da circa una settimana.
I bombardamenti impediscono ai dipendenti di passare i punti di controllo per allontanarsi dalla centrale o tornarci. Slavutych sarebbe circondata dai militari russi. L’ultimo cambio turno è avvenuto tra il 20 e il 21 marzo, dopo che non ne avveniva uno dall’inizio del conflitto. Il personale è rimasto dunque esposto alle radiazioni, e alla stanchezza, per molto più tempo del dovuto.
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Le forze del Cremlino hanno colpito nuovamente il centro di ricerca nucleare a Kharkiv e condotto altri raid su Leopoli. Macron interviene il giorno dopo le dure parole di Biden contro il capo del Cremlino: “Non definirei Putin un macellaio. Nei prossimi giorni avrò un colloquio telefonico con lui, per permettere corridoi umanitari a Mariupol”.
Viminale: In Italia arrivati 71.940 profughi
Da quando è iniziata la guerra in Ucraina, in Italia sono arrivati 71.940 profughi, secondo i dati diffusi dal Viminale: 37.082 sono donne, 6.661 uomini e 28.197 sono minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.156 ingressi nel territorio nazionale: le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
Oltre 3,8 milioni di rifugiati ucraini all’estero
Sono saliti a oltre 3,8 milioni i rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina per andare all’estero. Lo riferisce l’Unhcr, precisando che sono 3.821.049. La maggior parte sono ospitati dalla Polonia, precisamente 2.267.103. Gli altri rifugiati si trovano in: Romania, 586.942; Moldavia, 381.395; Ungheria, 349.107; Slovacchia, 272.012; Russia, 271.254; e Bielorussia, 6.341.
Il video pubblicato sul canale Tik Tik dei Papaboys
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@papaboys.3.0 La natura ucraina è creativa 😌 Anche nei momenti più difficili l’anima richiede musica 🎶#pace #ukrain #nowar #peace #music #russia #pacenelmondo #26marzo ♬ suono originale – Papaboys
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Concordati due corridoi umanitari dal Donbass
Due corridoi umanitari nelle regioni di Donetsk e Lugansk sono stati concordati per oggi (27 marzo). Lo ha reso noto la ministra per la reintegrazione dei territori occupati dell’Ucraina Iryna Vereshchuk durante un briefing citato da Ukrainian Pravda. Almeno 15 bus sono già in partenza per portare al riparo i civili.
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Kiev: “Russi hanno usato bombe a grappolo a est”
Le truppe russe hanno usato bombe a grappolo in una zona residenziale di Krasnohorivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto il ministero dell’Interno su Telegram, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ucraina Unian.