L’esercito russo ha sparato nella notte proiettili al fosforo nella parte centrale della regione di Donetsk. Lo riporta la Pravda Ucraina.
Per il quotidiano russo Kommersant, Gazprom studia il blocco delle forniture a paesi ostili. L’intelligence britannica denuncia: i consiglieri di Putin “hanno paura di dirgli la verità” sulla portata degli errori strategici commessi nell’attaccare l’Ucraina
Bombardamenti nel Lugansk, 2 morti, colpita scuola
Una scuola e un deposito di petrolio hanno preso fuoco a causa di bombardamenti russi a Sievierdonetsk, nella regione di Lugansk. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare di Lugansk, Serhiy Haidai, secondo quanto riporta Pravda ucraina. Secondo Haidai, “i russi stanno attaccando con tutti i tipi di armi” e “i cadaveri restano sul terreno per giorni prima di essere rimossi”.
I bombardamenti russi hanno anche provocato incendi in nove edifici residenziali a Lysychansk, cinque a Sievierdonetsk e uno a Rubizhne. Inoltre, alcune case sono state danneggiate, anche se non hanno preso fuoco.
Sono decine gli edifici distrutti. Due persone sono morte, due bambini sono in condizioni critiche”.
Kiev: proiettili russi al fosforo su Donetsk, bimbi feriti
L’esercito russo ha sparato nella notte proiettili al fosforo nella parte centrale della regione di Donetsk. Lo riporta la Pravda Ucraina, citando il capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko.
“I russi hanno sparato contro Maryinka, Krasnohorivka e Novomykhailivtsi nella regione di Donetsk con proiettili al fosforo”, ha affermato Kyrylenko su Telegram, aggiungendo che “undici feriti sono stati portati in ospedale, 4 di loro erano bambino”.
Mosca ha parlato apertamente di possibile uso armi nucleari
L’Ucraina e l’Australia sono distanti migliaia di km ma “Il male può attraversare qualsiasi distanza, qualsiasi barriera, e distruggere vite, pensiamo alla minaccia nucleare. La Russia ha parlato apertamente di possibile utilizzo delle armi nucleari contro chi non vuole essere soggiogato”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi al parlamento australiano.
“La Russia è la minaccia del XXI secolo, se non la fermiamo ora altri Paesi potrebbero decidere di attaccare i propri vicini”, ha aggiunto il capo di Stato sottolineando che “la sicurezza mondiale si sta decidendo ora”. “Nessun paese del mondo potrà sentirsi al sicuro se ci sarà una guerra nucleare”, ha aggiunto Zelensky.