La guerra è “lontana dall’essere finita”. Lo ha detto il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un’intervista alla Abc.
“Penso che ci siano molte prove relative al fatto che Putin stia semplicemente spostando le truppe dalla parte nord del Paese per riposizionarle nella zona orientale e rilanciare la battaglia da lì”, ha detto.
Draghi: la Russia dovrà render conto di quanto accaduto
“Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto”.
Così il premier Mario Draghi, sottolineando che “L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori ed esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”.
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Zelensky: la Russia commette un genocidio
Il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, accusa la Russia di commettere un “genocidio” in Ucraina per spazzare via “l’intera nazione”.
“Sì, questo è un genocidio: l’eliminazione di tutta la nazione e del popolo. Noi siamo cittadini dell’Ucraina, abbiamo più di 100 nazionalità. Questa è la distruzione e lo sterminio di tutte queste nazionalità”, ha detto in un’intervista al canale statunitense Cbs.
Trovati altri 57 corpi in fossa comune a Bucha
Cinquantasette corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha. Lo denuncia il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, alcuni solo parzialmente sepolti. “Qui, in questa lunga tomba, sono sepolte 57 persone”, ha detto Kaplytchnyi, che sta organizzando il recupero dei corpi.
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Scholz: accertare gli spaventosi crimini di Bucha
“Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi”. Lo dice il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, commentando le “spaventose” immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria.
“Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia”, ha aggiunto.