Vangelo del giorno – Venerdì, 10 Giugno 2022
Lettura e commento al Vangelo di oggi 10 Giugno 2022 – Mt 5,27-32: “Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.”
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
Parola del Signore
Commento a cura di Paolo Curtaz
Il secondo, dolentissimo, tema che Gesù affronta nella sua sistematica messa in discussione delle abitudini degli uomini, erroneamente innalzate a legge divina, riguarda il rapporto fra maschile e femminile, la vita affettiva, la vita coniugale.
Il mondo ebraico (come quello romano e greco, a dirla tutta) era profondamente maschilista, radicalmente strutturato intorno alla disuguaglianza di genere.
Così che anche l’affettività era piegata a questa logica: l’uomo poteva commettere adulterio ma era la donna ad essere condannata a morte e solo l’uomo poteva ripudiare la moglie, rimandandola a casa come se fosse una merce avariata.
Gesù demolisce questa visione sessista, rimette le cose nel giusto ordine: il tradimento, l’adulterio non costruiscono l’amore ma lo affossano, lo uccidono, chiunque sia a commetterlo, uomo o donna.
Tradire la fiducia è peccato, non importa chi la tradisca. E anche rispetto al contratto matrimoniale, qui e altrove come ben sappiamo, Gesù spiazza tutti ribadendo che il ripudio, pur essendo una pratica attribuita falsamente a Mosè, non ha nulla a che fare con lo splendido progetto di Dio sulla coppia.