Oggi, 9 Ottobre, la Chiesa ricorda San Giovanni Leonardi
San Giovanni Leonardi è stato un sacerdote e fondatore italiano dell’Ordine dei Chierici Regolari della Madre di Dio (detti Leonardini) e promotore del Collegio Missionario di Propaganda Fide.
La vita
Giovanni Leonardi nasce intorno al 1541 a Diecimo, oggi frazione del comune di Borgo a Mozzano (Toscana), da una famiglia di agricoltori benestanti.
Durante gli studi in farmacia condotti a Lucca, si avvicinò alla confraternita laica dei Colombini, vicina alla spiritualità del Savonarola e sotto la direzione dei Padri Domenicani.
Esercitò per alcuni anni la professione dello speziale (farmacista) nel suo paese natale, ma attorno al 1568 decise di dedicarsi allo studio della teologia e venne ordinato sacerdote il 22 dicembre 1572.
Giovanni, da prete, capisce subito che la priorità è l’educazione alla fede dei ragazzi, così sperimenta un metodo innovativo nell’insegnamento del catechismo, che spinge il vescovo di Lucca a estenderlo a tutte le chiese della città.
Alle sue lezioni accorrono anche gli adulti, incantati dal suo modo di trasmettere la Parola, e le iniziative sono talmente tante che Giovanni ha bisogno di aiuto: nasce quindi la Compagnia della Dottrina Cristiana, gestita da laici, che nel 1574 diventerà una famiglia religiosa, la Confraternita dei sacerdoti riformati, e infine prenderà l’attuale nome di Chierici Regolari della Madre di Dio.
Giovanni è un grande riformatore che cavalca quell’onda di novità che percorre la Chiesa cattolica della sua epoca, ma come si sa, gli innovatori non sono sempre ben visti.
I predicatori eretici che all’epoca non mancano iniziano a prendere di punta Giovanni, appoggiati anche da sacerdoti e laici che non apprezzano la sua azione riformatrice.
Così nel 1584, approfittando di un suo viaggio a Roma, lo bandiscono come nemico della patria dalla sua città con l’accusa di disturbo all’ordine pubblico e mancanza di rispetto alle autorità costituite e si rifugiò a Roma.
Nel 1596 papa Clemente VIII nominò il Leonardi visitatore apostolico e commissario con l’incarico di riformare, secondo i canoni del Concilio di Trento, le congregazioni benedettine di Montevergine, di Vallombrosa e di Monte Senario; fu anche incaricato dal pontefice di dirimere una controversia tra il vescovo di Nola e il viceré di Napoli relativa al Santuario della Madonna dell’Arco.
Clemente VIII, con il Breve Apud Sanctum Marcum del il 14 agosto 1601, affidò al Leonardi e alla sua congregazione la Chiesa e la parrocchia di Santa Maria in Portico, con l’icona della Beata Vergine Maria Romanae Portus Securitatis, presso la quale la famiglia religiosa stabilì la sua Curia generalizia (trasferita nel 1662 in Santa Maria in Campitelli).
A Roma il sacerdote ebbe anche modo di conoscere e frequentare il suo conterraneo Filippo Neri, come lui impegnato nel moto di riforma della Chiesa: gli espresse anche l’intenzione di partire come missionario per le Americhe, ma ne fu dissuaso.
Con il prelato spagnolo Juan Bautista Vives y Marja diede vita a Roma ad un movimento missionario che, dopo la sua morte, portò all’istituzione del Collegio Missionario di Propaganda Fide (1624, poi Università Urbaniana) e all’erezione della Sacra Congregazione per la Propagazione della Fede (1627).
Assieme a Juan Bautista Vives y Marja e Martin de Funes nel marzo 1608 scrisse a papa Paolo V una lettera mirante a riaccendere lo spirito missionario della Chiesa, con particolare riferimento alle terre del America del Sud.
La morte e il culto
Morì sessantottenne a Roma il 9 Ottobre 1609 e venne sepolto nell’antica Chiesa di Santa Maria in Campitelli: per interessamento del cardinale Enrico Benedetto Stuart di York, la sua salma venne traslata nel 1662 nella nuova Chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli.
È stato canonizzato il 17 Aprile 1938 da Pio IX. L’8 agosto 2006 è stato proclamato santo patrono di tutti i farmacisti. (Fonte it.cathopedia.org)
Preghiera a San Giovanni Leonardi
O glorioso San Giovanni Leonardi
che per Divina Provvidenza
sei stato eletto nostro speciale protettore
guarda alla nostra debolezza
e proteggi la nostra vita dal maligno.
Fu la Carità a farti santo, ora dal cielo dei beati
assistici, dirigi i nostri passi
e salvaci dalle insidie del mondo.
Ispira in noi una viva fede
e un interesse sincero per l’eterna nostra salvezza.
Ottienici dalla Divina Misericordia
un’autentica contrizione dei nostri peccati
e la perseveranza nel compimento della Divina Legge. Amen.