Al momento non si registrano danni significativi. E’ la più grande da 90 anni. La profondità dell’ipocentro è di 8 chilometri.
Il sisma è stato avvertito anche a Roma, Firenze, Bologna, Friuli Venezia Giulia. Sospeso il traffico ferroviario sulla linea adriatica. Scuole chiuse a Pesaro
Poi – riporta l’Ansa – tra le 7.15 e le 7.35, l’Ingv segnala altre nove scosse da 3.6 a 2.4. Sono una ventina le scosse di magnitudo superiore a 2 che si sono susseguite dopo la prima di 5.7 nella costa adriatica tra Fano e Pesaro. Dalla lista dei terremoti dell’Ingv risulta che la più forte è stata di punto 4, seguita da una di 3.8.
“I lampioni di illuminazione pubblica oscillavano come fuscelli, tutto tremava forte, una sensazione terribile e la gente si è riversata in strada”, racconta un abitante di Fano. Non ci sarebbero, secondo le prime informazioni, danni visibili sui palazzi ma ci sono fessurazioni e crepe in diverse abitazioni.
“Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C’è stato grande spavento perchè la botta è stata forte e quindi temiamo conseguenze”, racconta all’ANSA il sindaco di Pesaro Matteo Ricci.
GENTE IN STRADA, PAURA E DANNI
Nelle Marche gente in strada e tante segnalazioni ai vigili del fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni sono arrivate ai vigili del fuoco. La clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura.
A Palazzo delle Marche, sede dell’Assemblea legislativa, sono caduti alcuni frammenti di intonaco negli uffici. Nel frattempo il personale del Consiglio regionale delle Marche è stato invitato a rimanere a casa in lavoro agile.
Al Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Ancona sono stati una decina gli accessi per persone rimaste ferite nei momenti di fibrillazione, agitazione e paura: non si tratta di feriti in crolli ma di traumi minori su persone che stavano scappando dopo le scosse o di crisi di panico.
SCUOLE CHIUSE
In diverse città delle Marche sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona scuole chiuse le scuole di ogni ordine e grado. La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, ha comunicato che “in via precauzionale vengono sospese le lezioni di tutte le scuole della città, di ogni ordine e grado, dai nidi alle superiori. Anche l’Università resta chiusa.