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Emergenza freddo. La comunità di Sant’Egidio cerca coperte per i senzatetto (dobbiamo contribuire!)

La comunità di Trastevere avvia l’iniziativa in aiuto a chi non ha casa e ha bisogno di protezione. Carlo Santoro: cerchiamo di coinvolgere tutti in questa catena di solidarietà, chiunque può fare la sua parte avvicinando chi si trova in difficoltà e cercando di stabilire un rapporto umano

Stefano Leszczynski – Città del Vaticano per Vaticannews.va

Alla fine il freddo è arrivato e a farne le spese sono soprattutto i più poveri, coloro che vivono in strada, senza alcuna possibilità di accedere a un riparo. Come ogni anno le cronache riportano casi di persone morte di freddo nell’indifferenza collettiva. Eppure tutti potremmo fare qualcosa – spiega Carlo Santoro della Comunità di Sant’Egidio – non si tratta di una fatalità inevitabile.

Nuovi poveri
Nuovi poveri (Sempione News)

Servono coperte e sacchi a pelo

La Comunità di Sant’Egidio si mobilità nuovamente e chiama a raccolta tutti coloro che voglio dare un segno di vicinanza. “Vogliamo coinvolgere tutti – spiega Santoro – in questa catena di solidarietà per la raccolta di coperte, indumenti caldi e sacchia pelo e per farlo tutti i nostri centri si sono attivati”. In zona San Pietro “dalle 18:30, ogni ogni sera, sarà possibile portare i materiali necessari ad affrontare il freddo presso Palazzo Migliori, che è la casa per i poveri aperta dal Papa 3 anni fa”. La raccolta è però avviata in tutta la capitale, in diversi centri della città, il cui elenco si può trovare sul sito internet della Comunità oppure si può conoscere contattando direttamente Sant’Egidio all’indirizzo info@santegidio.org.

Vincere la diffidenza e la paura

Talvolta è necessario farsi coraggio per affrontare la povertà e portare un aiuto. Alcune delle persone che vivono per la strada, soprattutto all’inizio, sono molto diffidenti e non accettano di andare nei dormitori. “Negli anni scorsi – spiega Carlo Santoro – non c’era molta disponibilità di posti letto nella città di Roma, oggi le cose sono un po’ migliorate. Ciascuno può fare comunque la sua parte avvicinando chi si trova in difficoltà e cercando di stabilire un rapporto umano. Non ci dobbiamo mai fermare, nessuno di noi, di fronte a un primo rifiuto”.

Cercasi volontari

I volontari della Comunità di Sant’Egidio hanno intensificato le uscite serali per portare assistenza ai bisognosi, ma tutti coloro che vogliono aiutare sono bene accetti. Di qui l’invito di Carlo Santoro: “È sempre possibile darci una mano! Ognuno di noi può fare qualche cosa. Il fatto di avvicinarsi, il fatto di portare una coperta è un gesto importante, un gesto fondamentale che può salvare una vita”.

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