Almeno 40 migranti sono morti in seguito al naufragio di un barcone davanti alle coste calabresi di Cutro (Crotone). 40 cadaveri, tra cui quelli di molti bambini, sono stati recuperati da Capitaneria di porto e Guardia di Finanza, intervenuti per soccorrere il natante in difficoltà. Il barcone, che trasportava probabilmente oltre 100 persone in arrivo da Iran, Pakistan e Afghanistan, non ha retto al mare molto agitato e si è schiantato contro gli scogli a pochi metri dalla costa di Steccato di Cutro. Cinquanta migranti sono stati tratti in salvo.
+++ AGGIORNAMENTO ALLE ORE 9.31
L’imbarcazione, molto carica, non avrebbe retto al mare agitato. Sul posto sono giunti polizia, carabinieri, guardia di finanza, guardia costiera, vigili del fuoco oltre al personale del 118 e della Croce rossa.
Le informazioni che giungono da Cutro
Sono 0 i cadaveri recuperati finora, tra loro anche quello di un neonato di pochi mesi, stando alla testimonianza di un soccorritore. Un bilancio ancora provvisorio, ai corpi trovati sulla spiaggia – la maggior parte in località «Steccato», uno sul litorale di Botricello – si aggiungono infatti quelli localizzati in mare che devono ancora essere recuperati. Sarebbero inoltre una trentina quelli accompagnati in Pronto soccorso a Crotone con sintomi di ipotermia.
Sul posto, insieme ai carabinieri ed alla polizia, ci sono la Guardia di finanza, la Guardia costiera ed i vigili del fuoco.