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Inizia oggi, 24 Marzo 2023, la Novena di preghiera a San Francesco da Paola: ecco la supplica

Novena di preghiera a San Francesco di Paola (1° giorno)

San Francesco da Paola è stato un religioso italiano, proclamato santo da papa Leone X il 1º maggio 1519. Eremita, ha fondato l’Ordine dei Minimi.

Novena – 1° giorno

O glorioso San Francesco, che, miracolosamente risanato dalla cecità portata dal seno materno, fino dalla più tenera infanzia faceste vostra gioia la pietà la più soda, la penitenza la più austera, e la esatta imitazione del Serafico d’Assisi a cui foste consacrato prima di nascere, otteneteci dal Signore la grazia dì applicarci con ogni sforzo, almeno d’ora in avanti, a servir con fervore il nostro Dio, e ad imitare quei Santi che fin dal battesimo ci furono assegnati per protettori e per modelli.

Pater, Ave e Gloria

V. Prega per noi, Santo Padre Francesco.
R. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo San Francesco da Paola

O Dio, grandezza degli umili, che hai scelto san Francesco da Paola, minimo tra i fratelli, per innalzarlo ai vertici della santità, e lo hai proposto al tuo popolo come modello e protettore, concedi anche a noi di seguire il suo esempio, per condividere con lui l’eredità promessa ai miti e umili di cuore. Per Cristo, nostro Signore. Amen.

Novena di preghiera a San Francesco di Paola
Novena di preghiera a San Francesco di Paola

CANTO DEL ” BRUTIO NATUS”

Quando l’errore sconvolgeva il mondo,
Paola alla luce diede il grande Santo,
che or di prodigi rifulgente tiene
la Francia in seno.

Pur egli elesse vivere qui abbietto:
bramò che in tutto minimo apparisse
perché elevato alle supreme sfere
fosse nel cielo!

Ne pago a tanto, minimi i suoi figli
vuol che sian pure nel terreno esilio,
ond’essi ancora possan primeggiare
nei beati cori.

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Vive egli ancor nell’arca gloriosa,
donde gli infermi a sanità richiama,
donde, più spesso, al gramo che l’invoca,
conforto infonde.

Vede ivi il cieco, incedono gli storpi,
e il sordo orecchio armonia riceve,
vivon gli estinti, e al dolce suono il labbro
muto si sciogli.

Grazie rendiamo al Dio uno e trino:
tutti i redenti insieme a lui cantiamo,
che il giusto bea, e gli umili di spirito
al ciel sublima! Amen.

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