Venga il tuo regno, Signore e si faccia la tua volontà.
La preghiera del Padre nostro insegnataci da Gesù ci esorta a dire sempre: “Venga il tuo regno, Signore e si faccia la tua volontà, come in cielo così in terra”.
Due richieste partite dal cuore di Gesù che ogni cristiano deve fare sue.
Le due richieste sono collegate tra di loro. Il regno di Dio avverrà solo se si compirà la sua volontà. Il regno di Dio non si impone con la forza. Dio ha creato l’uomo libero e lo ha reso artefice della sua stessa felicità. Nella “volontà di Dio è la nostra pace”.
Avere gli stessi sentimenti di Gesù e tendere alla “conformità” con lui comporta che ci si adoperi perché si compiano le due attese del Signore Gesù. Egli ci ha insegnato che il regno di Dio sta “in noi”, nell’intimo di ciascun uomo. Dovrebbe, per questo, concretizzarsi nel cuore di tutti.
“Il regno di Dio sta in noi” perché in noi e con noi sta Gesù. È molto strano che quanti affermano di credere in Gesù non compiano sempre la volontà del Padre e non offrono una visione chiara e trasparente del regno di Dio con la propria vita.
Se dobbiamo parlare di fede in Gesù, se dobbiamo dire che è nostro desiderio giungere alla “conformità” con lui, dobbiamo deciderci a compiere sempre la sua volontà e a costituirci suo “regno visibile”, terreno, umano.
Regno visibile è la Chiesa, la istituzione nella quale noi crediamo e alla quale siamo fieri di appartenere. Ma tutti dobbiamo essere Chiesa, corpo di Cristo rivestito con gli abiti della giustizia, dell’amore, della pace.
Ti voglio, ti dichiaro, ti eleggo mio Re, Signore Gesù e ti prometto che mi adopererò perché venga, in me, il tuo regno vivendo nella giustizia e nella pace con amore.