Francesco riprende la sua udienza generale dopo una cancellazione precedente per consentire la sua ripresa post-operatoria.
Dopo i giri nella piazza sulla papamobile e la preghiera introduttiva rivolge parole spontanee ai fedeli presenti: “La giornata di oggi è calda, dobbiamo avere pazienza”. Durante la catechesi, dedica il suo discorso a Mary MacKillop, una santa australiana che si è dedicata all’istruzione dei poveri. Egli sottolinea che la sua missione era mirare alla crescita umana piuttosto che a riempire le menti con idee. Questa visione rimane estremamente rilevante per un patto educativo che unisca famiglie, scuole e società.
È quasi come un’equazione: “Non si può essere santi se non ci si prende cura dei poveri, dei bisognosi e di coloro che sono ai margini della società”. Questo monito diventa ancora più urgente in un mondo ferito da conflitti e violenza, in cui i soldi vengono spesi per armamenti anziché per fornire pasti. Papa Francesco ritorna in Piazza San Pietro per l’udienza generale del mercoledì, la prima dopo l’operazione addominale subita il 7 giugno scorso (l’udienza del 21 giugno era stata annullata per consentire al Pontefice di riprendersi), e l’ultima prima della pausa estiva di luglio. Accolto da applausi, il Papa compie il consueto giro in papamobile, invitando anche alcuni bambini a salire a bordo. Successivamente, raggiunge il palco del sagrato e rivolge spontaneamente alcune parole ai numerosi fedeli riuniti nonostante il caldo afoso:
“Oggi dobbiamo avere pazienza con questa calura… E grazie per venire qui, con questo caldo, con questo sole: vi ringrazio di cuore per la vostra presenza”.
I poveri come protagonisti
Il Papa sottolinea in particolare che il zelo per il Vangelo consiste nel prendersi cura dei poveri e degli emarginati. Annota: “Questo è molto importante: nel cammino della santità, che è il cammino cristiano, i poveri e gli emarginati sono i veri protagonisti. Non si può progredire verso la santità senza dedicarsi a loro in qualche modo. Essi rappresentano la presenza del Signore e hanno bisogno del Suo aiuto”.
Una volta ho letto una frase che mi ha colpito: “Il protagonista della storia è il mendicante: sono loro che attirano l’attenzione su questa grande ingiustizia che è la povertà dilagante nel mondo. Si spendono soldi per fabbricare armi invece di fornire pasti. E non dimenticate: non si può essere santi senza prendersi cura dei poveri, dei bisognosi e di coloro che sono ai margini della società”.