Pubblicità
HomeTestimoniumIl Santo di oggi, 18 febbraio: festa del Beato Angelico, patrono degli...

Il Santo di oggi, 18 febbraio: festa del Beato Angelico, patrono degli artisti. Preghiera per una grazia

Beato Angelico, patrono degli artisti: vita e preghiera

Beato Giovanni da Fiesole, detto Angelico, fu un sacerdote domenicano che, attraverso la pittura, espresse la sua profonda fede. Fra le sue opere famose ricordiamo ad esempio le tavole dedicate a l’Annunciazione

La sua storia

Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro, è nato a Vicchio di Mugello in Toscana nel 1395 (circa) e fin da giovane fu pittore a Firenze.

Quando sentì la vocazione, insieme al fratello Benedetto, si presentò al convento domenicano di Fiesole.

Successivamente, ordinato sacerdote, assunse il nome di Fra Giovanni da Fiesole, ma subito dopo la sua morte fu usanza comune chiamarlo “Beato Angelico”.

L’azione di santo e di artista del giovane si svolse mirabilmente nel clima di alta perfezione spirituale e intellettuale trovato nel chiostro. Le sante austerità, gli studi profondi, la perenne elevazione dell’anima a Dio, affinarono il suo spirito e gli aprirono orizzonti sconfinati.

Col suo magico pennello ha realizzo: Crocifissi, Madonne e Santi che ancora oggi, a distanza di secoli, emozionano e risuonano come una predica.

A Roma, su invito di Papa Eugenio IV, dipinse nella Basilica di San Pietro e nei Palazzi Vaticani, e dal 1445 al 1449, per Papa Niccolò V la sua cappella privata e lo studio in Vaticano.

Il Papa gli offrì la Sede Vescovile di Firenze, che energicamente rifiutò, persuadendo il Pontefice a nominare il confratello Sant’Antonino.

Beato Angelico
Beato Angelico (Annunciazione)

La morte e il culto

Muore a Roma il 18 febbraio 1455, nel convento di Santa Maria sopra Minerva. Qui il suo corpo è ancora conservato nella attigua Basilica Domenicana.

Papa Giovanni Paolo II lo ha beatificato il 3 ottobre 1982 e il 18 febbraio 1984 lo ha proclamato Patrono Universale degli Artisti.

Ancora oggi considerato tra le figure più influenti dell’arte italiana; cercò di saldare i nuovi principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e l’attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didattica dell’arte e il valore mistico della luce.

Fra le sue opere famose ricordiamo ad esempio le tavole dedicate a l’Annunciazione.

(Fonte santiebeati.it – Franco Mariani)

LEGGI: La potente lettera di Raoul Bova e don Luigi che fa ‘scandalo’ sui preti

Preghiera

Beato Angelico oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.

Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna. Amen.

SCRIVI UNA RISPOSTA

Scrivi il commento
Inserisci il tuo nome