Una piccola preghiera da recitare e da insegnare ai bambini perché prendano l’abitudine anch’essi, come il piccolo Karol, di pregare lo Spirito Santo…
Questo insegnamento Giovanni Paolo II l’aveva ricevuto quando era piccolissimo da suo padre, che gli aveva suggerito di pregare lo Spirito Santo fin dai suoi undici anni. Un’abitudine che non avrebbe mai perduto.
Secondo padre Slawomir Oder, autore del libro Il vero Giovanni Paolo II, L’uomo, il Papa, il mistico, il Pontefice polacco avrebbe recitato la preghiera di suo padre ogni giorno fino alla morte.
Ecco dunque questa piccola preghiera da recitare e, perché no?, da insegnare ai bambini perché prendano l’abitudine anch’essi, come il piccolo Karol, di pregare lo Spirito Santo e domandare i suoi sette doni, ricevuti nel battesimo e che il cristiano è chiamato a verificare e rinnovare incessantemente, per essere un “figlio benedetto” di Dio:
Spirito Santo,
ti domando il dono della Sapienza,
per una migliore comprensione
di te e delle tue divine perfezioni.
Ti domando il dono dell’Intelletto,
per una migliore comprensione
dello spirito dei misteri della santa fede.
Dammi il dono della Scienza,
perché io sappia orientare la mia vita
secondo i principî di codesta fede.
Dammi il dono del Consiglio,
perché in ogni cosa io possa
cercare consiglio presso di te
e trovarlo sempre presso te.
Dammi il dono della Fortezza
perché nessuna paura o considerazione
terrestre possa strapparmi a te.
Dammi il dono della Pietà
perché io possa sempre servire
la tua maestà divina con amore filiale.
Dammi il dono del Timore di Dio
perché nessuna paura o considerazione
terrestre possa strapparmi a te.